
Il presidente del Corecom Marco Meacci durante la consegna del patentino digitale agli studenti delle scuole aretine
Un patentino per navigare in sicurezza nel mondo digitale. È stato consegnato in questi giorni a 230 studenti delle scuole medie dell’Istituto omnicomprensivo "Guido Marcelli" di Foiano, l’Istituto "Rita Levi-Montalcini" di Marciano e del comprensivo "Martiri di Civitella". Un traguardo che segna la fine di un percorso formativo sul corretto uso del web, promosso dal Corecom Toscana e che vede la regione tra le prime in Italia a dotarsi di uno strumento così innovativo. "È la prima volta che entriamo nelle scuole per consegnare direttamente i patentini ai ragazzi. Vogliamo renderli consapevoli e responsabili nell’uso della rete", ha detto Marco Meacci, presidente del Corecom, rivolgendosi agli studenti. "Si tratta di un progetto che coinvolge famiglie, insegnanti e ragazzi, con l’obiettivo di lanciare un messaggio a tutta la popolazione. E chissà, magari in futuro i giovani potranno insegnare agli adulti come muoversi in rete". Il patentino digitale, avviato nel 2019 e a regime grazie a una piattaforma di e-learning, prevede un ciclo di 12 ore di formazione su temi cruciali come web reputazione, funzionamento degli algoritmi, lotta alla disinformazione, sicurezza informatica. Si aggiungono due ore di incontro con le famiglie. L’iniziativa è realizzata da Corecom Toscana in collaborazione con la Regione, l’Istituto degli Innocenti, la Polizia Postale e l’Ufficio scolastico regionale. A Foiano, la consegna si è svolta alla presenza dela preside Anna Bernardini, del professore referente Piero De Poi e dell’assessore Riccardo Reali. A Marciano hanno partecipato la sindaca Maria De Palma e il dirigente Cristiano Rossi, a Civitella sono intervenuti la preside Patrizia Lombardi e il sindaco Andrea Tavernesi. "Internet e i social non devono essere demonizzati, ma conosciuti in profondità, perché i pericoli sono reali: truffe, furti d’identità, cyberbullismo e pedofilia", ha sottolineato Bianca Maria Giocoli, del Corecom. "Serve consapevolezza e questo patentino è un primo passo". I veri protagonisti sono gli studenti. "Mi sono divertito", ha detto Enea. "È stato un percorso formativo", ha aggiunto Riccardo. Per Teresa, "un’ottima idea per conoscere meglio la rete". Leonardo ha voluto sapere da dove fosse partita l’idea del progetto. Tanti si sono appassionati alla lezione sulla cybersicurezza e sulle truffe online, mentre la più apprezzata è stata quella sui videogiochi. Il progetto continua e sono già 50 i percorsi finanziati.