REDAZIONE AREZZO

"Insieme a mia mamma sul set, che emozione"

Rita Pieraccini tra le comparse del film sulla vita di Nada in onda su Rai 1. Gioia del figlio tecnico del suono della pellicola

Ieri sera su Rai 1 è stato trasmesso il film "La bambina che non voleva cantare". Un film dove ho microfonato un’attrice speciale, un’attrice che amo alla follia; Rita Pieraccini, mia madre! Non mi sono mai sentito così a casa sul set".

È un messaggio bellissimo quello che ha scritto sui social Emanuele Giunta, sangiovannese, che lavora come tecnico del suono nel mondo del cinema da quasi dieci anni. Oggi abita a Roma e ha collaborato e collabora tuttora con molti registi ed attori di fama nazionale e non solo. La rete ammiraglia della Rai, ieri sera, ha mandato in onda in prima serata il film che racconta di Nada, la cantante nata nell’entroterra livornese e che ha sfondato nel mondo della musica. La pellicola, diretta da Costanza Quatriglio, racconta il percorso umano e artistico di questa ragazza della provincia toscana. Già da adolescente riuscì ad imporsi nel mondo dello spettacolo, grazie anche ad una voce splendida.

Il film parte dagli anni Sessanta e dalla campagna toscana, dove abita la piccola Nada. Il suo mondo è composto da nonna Mora, dalla sorella Miria, dal babbo Gino e dalla mamma Viviana, in preda ad una forte depressione che la tiene lontana dalla figlia e dal mondo. Nel frattempo la piccola Nada, piano piano, comincia a mostrare al mondo il suo grande talento. Il film è liberamente ispirato a "Il mio cuore umano" di Nada Malanima. Emanuele Giunta è uno dei tecnici del suono di questa pellicola e come comparsa c’è anche sua madre Rita, che abita con il marito Antonio, noto avvocato, a San Giovanni. "Ci sono stata ad ottobre - racconta - e sono stati tre giorni bellissimi. Io ho interpretato una vicina di casa della giovane Nada in un momento felice: il matrimonio della sorella. La location era una splendida villa fuori Roma. Per me – ha concluso - l’emozione di più grande è stata quella di essere stata microfonata da mio figlio".