MARIA ROSA DI TERMINE
Cronaca

Infortuni, terrore in fabbrica Precipita dal tetto davanti al figlio Un volo di otto metri: è gravissimo

E’ accaduto alla Casprini. L’uomo ha 59 anni, valdarnese, titolare di una ditta esterna alla holding. Stava riparando la copertura, all’improvviso la caduta all’interno dello stabilimento. La corsa a Careggi.

Infortuni, terrore in fabbrica  Precipita dal tetto davanti al figlio  Un volo di otto metri: è gravissimo
Infortuni, terrore in fabbrica Precipita dal tetto davanti al figlio Un volo di otto metri: è gravissimo

di Maria Rosa Di Termine

È precipitato dal lucernario del tetto sul quale stava lavorando sotto gli occhi del figlio. Sette, otto metri il volo all’interno dello stabilimento del gruppo industriale Casprini, al Cetinale, nel comune di Cavriglia. Un uomo di 59 anni, residente in Valdarno fiorentino e titolare di una ditta esterna alla holding, fondata dal non dimenticato presidente della Sangiovannese Arduino Casprini, adesso è ricoverato in prognosi riservata all’ospedale di Careggi.

Il terribile infortunio sul lavoro è avvenuto nel primo pomeriggio di ieri, attorno alle 15. A quanto si è appreso l’imprenditore era salito sulla copertura dello stabile per alcune riparazioni quando, per cause in corso di accertamento, l’abbaino che dà luce agli ambienti sottostanti ha ceduto facendolo finire nel locale sottostante. Tremendo l’impatto sul pavimento della fabbrica con il cinquantanovenne che ha riportato diverse lesioni e soprattutto un gravissimo trauma cranico. Qualche secondo per realizzare quello che era successo e il figlio, i colleghi e i presenti dentro il sito produttivo si sono attivati immediatamente cercando di soccorrerlo e di pari passo scattava l’allarme mettendo in moto la macchina dell’emergenza territoriale. In pochi minuti sono arrivati i sanitari del 118 con l’automedica e l’ambulanza Blsd della Misericordia di Cavriglia, attrezzata con i supporti di base delle funzioni vitali e il defibrillatore. Vista la complessità del quadro clinico dell’uomo, che almeno in una prima fase non avrebbe perso conoscenza, i sanitari hanno richiesto l’intervento dell’elisoccorso.

Una volta stabilizzato, il ferito è stato trasportato in ambulanza fino al piazzale antistante il campo sportivo della frazione di San Cipriano. Nel frattempo qui era atterrato Pegaso 1 e l’equipe medica ha preso in carico il paziente per trasferirlo al Centro traumatologico di Careggi. Il ricovero in codice 3, quello che indica il parametro più elevato di gravità. Al fianco del babbo, nonostante lo shock, è sempre rimasto il figlio al quale si sono stretti tutti gli addetti testimoni dell’incidente. E mentre il padre del giovane era in volo verso Firenze, nel capannone dell’industria iniziavano gli accertamenti di rito che hanno coinvolto in primo luogo i tecnici del Servizio di prevenzione, igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro della Asl, chiamati a verificare gli aspetti necessari a fare piena luce sull’accaduto.

Per le indagini sono intervenuti i carabinieri della stazione di Castelnuovo dei Sabbioni coadiuvati da altri colleghi della Compagnia di San Giovanni. Diffuso e palpabile lo sconcerto di quanti hanno assistito a un episodio che richiama, per certi versi, la tragedia del febbraio scorso avvenuta a pochi chilometri di distanza, nell’area di Santa Barbara: la tragica fine di Davide Stagi. L’ex artigiano sangiovannese di 59 anni, in pensione da appena venti giorni, si era recato in un magazzino per recuperare un macchinario, ma era stato vittima del cedimento improvviso del solaio.