CORTONA
Cronaca

In terra d’Etruria il Pd regge, gli altri vincono

Il primo partito non è più a sinistra: una novità assoluta. Dilaga solo Fratelli d’Italia e il segretario rilancia: "Pronti a guidare il Comune"

di Laura Lucente

Cortona incorona Fratelli d’Italia come primo partito sia alla Camera che al Senato. Un risultato ampiamente in linea con quello nazionale, facendo arrivare il partito della Meloni a quota 31,35% alla Camera e 29,43% al Senato. Un dato che, confrontato al poco più del 5% delle elezioni del 2018, fa sorridere i referenti locali guidati da Marco Vanni che tracciano subito una strada nuova anche nella gestione della politica locale. "Questi dati confermano il buon lavoro svolto nel nostro Comune – conferma il presidente del circolo Fdi Vanni – i risultati di oggi assegnano a Fratelli d’Italia la responsabilità di guidare la coalizione di centrodestra con idee chiare e progetti credibili per meglio amministrare il nostro Comune. Da oggi le richieste dei cittadini e delle categorie economiche per una gestione più attenta e lungimirante del nostro territorio avranno la possibilità di contare di più nelle scelte delle politiche pubbliche". Fdi ringrazia anche la figura del cortonese Nicola Carini, dirigente provinciale e regionale di Fratelli d’Italia che "attraverso i rapporti intessuti potrebbe cogliere opportunità e risorse importanti per il territorio". Nonostante a Cortona il centro destra complessivamente sbachi, i dati delle elezioni restituiscono un quadro non troppo confortante per la Lega che scende da oltre il 23% dei consensi del 2018 al 11,98% al Senato e al 9,93% alla Camera. Anche Forza Italia scende passando dall’oltre 13% del 2018 al 7,97% alla Camera e all’11,98% al Senato. Complessivamente il centrodestra si attesta al 49,49% alla Camera e al 50,16% al Senato. I dati del centrosinistra, in linea con quelli provinciali, non sorridono, anche se non si discostano troppo dalle precedenti politiche nazionali. Il partito democratico raccoglie un 26,24% al Senato e un 27,20% alla Camera, dati similari a quelli del 2018.

Quello che emerge, però, rispetto al passato, è un altro dato. Dopo aver perso la guida del Comune è la prima volta che il primo partito cortonese non affonda le sue radici nell’alveo del centro sinistra. 30, 84% è il risultato complessivo del centrosinistra al Senato e 32,22% alla Camera coadiuvati da un 2,5% di Alleanza Verdi Sinistra e poco meno del 2% di +Europa. I cinque stelle si fermano al 6,99% al pari della coalizione Calenda-Renzi alla Camera, il 7,13% al Senato.