In mostra le opere giovanili di Hitler rivisitate da Maurizio Rapiti

La mostra "Era meglio se l’avessero preso all’accademia" di Benjamin Netanyahu a Sansepolcro denuncia la tragica situazione in Palestina attraverso la pittura. Eventi collaterali e riflessioni sulla storia dell'arte e della politica.

In mostra le opere giovanili di Hitler rivisitate da Maurizio Rapiti

In mostra le opere giovanili di Hitler rivisitate da Maurizio Rapiti

Fino al 2 aprile lo spazio Art & People di via XX Settembre 106, a Sansepolcro, ospita "Era meglio se l’avessero preso all’accademia", mostra di pittura di Benjamin "Bibi" Netanyahu. L’esposizione, realizzata in collaborazione con l’associazione Cultura della Pace, sarà visitabile dal venerdì alla domenica, dalle ore 18 alle 20, a ingresso libero e gratuito. Su appuntamento negli altri giorni, prenotando nella pagina instagram dello spazio espositivo. La mostra prevede due eventi collaterali. Venerdì 29 marzo, alle ore 21, ci sarà un live painting di artisti vari dal titolo "La passione di tutti". Le vetrine di Art & People accoglieranno parole di pace e riflessione nei confronti delle guerre, ponendo l’attenzione sulla tragica situazione in Palestina, dove va avanti dallo scorso ottobre una feroce controffensiva delle forze di difesa israeliane, mentre il mondo occidentale di fatto giustifica, con il suo assordante silenzio, il massacro della popolazione civile palestinese. "Era meglio se l’avessero preso all’accademia". Avete pensato a quante persone, in tutto il mondo, in questi ultimi cento anni hanno detto questa frase in riferimento ad Adolf Hitler? Anche nel suo libro "Mein Kampf", il dittatore scrisse che in gioventù desiderava diventare un pittore professionista, ma le sue ispirazioni si scontrarono con le bocciature all’esame di ammissione dell’Accademia di Belle Arti di Vienna, che lo fecero desistere dal suo sogno e consegnarono all’umanità uno dei più feroci criminali della storia. Con un’operazione originale Maurizio Rapiti, pittore valtiberino noto per la sua capacità di rivisitare in chiave contemporanea i grandi capolavori della storia dell’arte, ha riprodotto alcuni dei quadri realizzati in gioventù da Hitler, soprattutto paesaggi, firmandoli con uno pseudonimo che rimanda a un noto politico dei nostri tempi, il primo ministro dello stato di Israele Benjamin Netanyahu. Quelle realizzate da Rapiti diventano tele che aggiungono un elemento di denuncia.