In giro per il mondo a piedi da mesi L’iniziativa per aiutare due onlus

In giro per il mondo a piedi da mesi  L’iniziativa per aiutare due onlus
In giro per il mondo a piedi da mesi L’iniziativa per aiutare due onlus

È tornato a casa nella sua Vacchereccia il corridore Gaetano Fresa. Il 39enne di origini pugliesi ha appena portato a termine una lunga maratona durata ben sei mesi e iniziata lo scorso 29 gennaio. Il giovane cavrigliese ha partecipato infatti a molte gare podistiche in svariati paesi del mondo, anche per solidarietà.

Un progetto ambizioso che lo ha visto protagonista dall’Australia al Cile, dal Marocco alla Thailandia, dalla Cambogia alla Russia ed in tante altre nazioni del mondo. Scopo dell’iniziativa raccogliere fondi per due onlus: i Maratonabili e Dynamo Camp. È partito da Marrakech e adesso è nuovamente a Cavriglia dopo aver fatto il giro del mondo. Gaetano è un accompagnatore turistico e si è trasferito in Toscana a 15 anni.

E’ laureato in economia e gestione dei servizi turistici. In passato ha percorso la Via Francigena a piedi e in running per tutta la Toscana e fino a Roma con obiettivi solidali e ambientali.

Il pellegrinaggio personale di 570 chilometri ha alternato tappe di walking e di running lungo la Francigena toscana e laziale per raccogliendo fondi, anche in quel caso, per offrire ai bambini disabili la possibilità di usufruire delle cure ricreative e delle attività offerte dal Dynamo Camp. Ma quello di Gaetano è stato anche un viaggio green perché durante il percorso ha piantato e donati alberi. Poi, munito di buste e guanti, ha raccolto plastica e rifiuti.

Oggi, tornato dal suo giro intorno al globo, si dedicherà a piantare alberi in segno di solidarietà alla tenuta del Borro della famiglia Ferragamo. Col desiderio di condividere le sue passioni, ha infine scritto un libro dal titolo "La birra è vicina", che racconta la sua esperienza di qualche anno fa alla Maratona di New York e ha aperto inoltre il sito www.dreamandrun.com, dove è possibile scoprire i vari progetti, tramite racconti e foto. L’obiettivo è quello di far avvicinare altre persone alla corsa e al trekking, al movimento sportivo in generale e al camminare, oltre che a superare la paura di viaggiare in solitaria. Ma soprattutto ha una visione molto chiara del futuro: sensibilizzare l’avvicinamento ad un turismo di sostenibilità ambientale e responsabile nel segno della solidarietà verso gli altri esseri umani. Nel frattempo ha anche colto l’occasione per realizzare il sogno di fare il giro del mondo, un desiderio che bramava fin da bambino.

Francesco Tozzi