
Si è concluso ieri il primo modulo della terza edizione del "Progetto Faisa" al quale hanno partecipato 70 donne straniere provenienti da 10 paesi (Marocco, India, Argentina, Nigeria, Brasile, Albania, Tunisia, Ucraina, Pakistan e Afghanistan) tutti residenti nel territorio comunale montevarchino. L’iniziativa è promossa dal Comune di Montevarchi con la collaborazione di alcune insegnanti volontari in congedo che prestano la propria opera per un corso gratuito di lingua italiana. È attivo da alcuni anni sul territorio e propone di promuovere l’integrazione lavorativa attraverso lo studio della lingua straniera. Il progetto prende il nome da una giovane montevarchina di origine somala trovata morta per il freddo in una panchina in piazza della Repubblica nel dicembre del 2004. Il corso di lingua italiana ha preso il via lo scorso ottobre al centro sociale polivalente "La Bartolea", varie le attività curricolari previste come lezioni frontali, uscite didattiche presso il Museo Il Cassero per la scultura, Ginestra Fabbrica della conoscenza e incontri collettivi. Sulle 90 donne iscritte hanno frequentato il corso in 70, all’interno del quale sono state riservate attività anche ai figli delle donne impegnate nel percorso di apprendimento della lingua italiana. All’incontro finale della prima tappa del percorso formativo ha portato i saluti dell’Amministrazione l’assessore Lorenzo Allegrucci ed è stato organizzato un momento conviviale con prodotti offerti dalla Sezioni Soci Coop. di Montevarchi. Un ringraziamento alle insegnanti che, con il loro contributo volontario e gratuito, permettono la realizzazione dell’iniziativa: Daniela Belardini, Mariella Bracci, Donella Burzi, Franca Frasi, Loretta Magnabosco, Rosanna Marini, Stefania Serboli, Loretta Sestini, Rosanna Venuti.
Massimo Bagiardi