
Alla porta d’ingresso del borgo disabitato che rinascerà, Demetra, bianca e immobile ti attende, ti accoglie e ti ammonisce. E’ una statua di quasi tre metri di travertino bianco realizzata dall’artista Adriano Ciarla: ha il compito di accogliere i futuri visitatori di Castelnuovo d’Avane. Demetra, "Madre terra" e dea della maternità (probabilmente dal nome indoeuropeo della Madre terra dheghom mather), sorella di Zeus, nella mitologia greca è la dea del grano e dell’agricoltura, costante nutrice della gioventù e della terra verde, artefice del ciclo delle stagioni, della vita e della morte, protettrice del raccolto e delle leggi sacre.
Negli Inni omerici è invocata come la "portatrice di stagioni", un tenue indizio di come fosse adorata già molto prima che si affermasse il culto degli Olimpi, dato che l’inno omerico a Demetra è stato datato a circa il VII secolo a.C. La statua è simbolica: ha il compito di accogliere ma anche di ricordare il sacrificio delle vedove del massacro nazista del 4 luglio 1944, quelle che si fecero carico del dramma subito e di ricostruire la comunità di Cavriglia.
Il sacrificio di queste donne, oltre 150, è ricordato anche nell’ultimo libro di Filippo Boni, "Muoio per te", edito da Longanesi. Ed è tra queste righe che si apprende e si ricorda quanto grande fu il loro sacrificio: sole, senza più padri, mariti, figli e spesso senza neppure una casa. Da qui la statua di Adriano Ciarla.
Proprio domani, non è un caso, si terranno le celebrazioni dell’eccidio del 4 luglio 1944 un programma ricco di appuntamenti. Si aprirà stasera alle 20 con la cena conviviale dedicata ai vecchi e nuovi abitanti della Valle delle Miniere, seguita dall’inaugurazione del murale restaurato e dotato di nuova illuminazione di Venturino Venturi, oltre che delle opere della terza edizione del Simposio "Pietra Sublime", realizzate nella strada di accesso al Borgo di Castelnuovo d’Avane con un impatto visivo meraviglioso.
Domani invece dopo la messa delle 8.30 al Monumento ai Caduti di Meleto, le celebrazioni proseguiranno alle 10 con la Messa al Sacrario ai Caduti di Castelnuovo d’Avane, celebrata da Mario Meini, il Vescovo di Fiesole. In serata, nella terrazza del Museo Mine nell’Antico Borgo di Castelnuovo d’Avane, alle 21 è prevista la cerimonia di consegna delle Costituzioni ai diciottenni. A seguire, in collaborazione con il Festival Orientoccidente di Materiali Sonori, la medesima terrazza sarà lo scenario del concerto "L’Urlo della Memoria" con Riccardo Tesi, Giuditta Scorcelletti e Maurizio Geri in "Sopra i tetti di Firenze" - omaggio a Caterina Bueno.
L’ultimo atto è poi previsto domenica 11 luglio alle 10, una Messa davanti al cippo dei caduti a Le Matole.
Marco Corsi