Il sogno di Chiara è Marte "Lavoro nel team di Musk"

L’ingegnere di Castiglion Fiorentino selezionata per la base aerospaziale. Oggi in Texas nel sito di Boca Chica, seguirà il lancio del razzo SpaceX. .

Il sogno di Chiara è Marte  "Lavoro nel team di Musk"

Il sogno di Chiara è Marte "Lavoro nel team di Musk"

di Lucia Bigozzi

Appuntamento con lo spazio. Oggi alle 13,58 Chiara Bernardini sarà nella postazione di controllo per il lancio del razzo che porterà in orbita la navetta spaziale Startship. Il lancio da SpaceX, il sito a Boca Chica, trenta chilometri da Brownsville, in Texas, è il quartier generale di Elon Musk, il "trampolino di lancio" per Marte. Chiara, 44 anni, una laurea in ingegneria meccanica e due master di alta specializzazione in aerodinamica applicata allo spazio, lavora nel team del magnate americano. È partita da Castiglion Fiorentino dieci anni fa con in tasca il premio di un concorso europeo: una specializzazione negli States. Prima tappa alla Columbus University, poi in un prestigioso ateneo in Indiana, fino all’incarico nel team di Elon Musk. La strada di Chiara è fatta "di molto lavoro e studio continuo. Lei è appassionata e per questo traguardo si è impegnata moltissimo dedicando tanti anni alla formazione accademica, dopo la laurea in ingegneria meccanica all’università di Firenze e il liceo linguistico Redi ad Arezzo", spiega Marinella con l’orgoglio di madre.

E Chiara, immersa nei giorni più impegnativi per la messa a punto del nuovo lancio aerospaziale da SpaceX, ci tiene a dire: "Entusiasta dell’esperienza che continuo a vivere facendo parte di questo gruppo di lavoro". Un team di ingegneri "molto motivati e con gli stessi obiettivi, mia figlia è gratificata professionalmente ma anche dal punto di vista delle relazioni umane". Lei, che quando Chiara le disse che aveva pronto un biglietto per gli States e se si fosse trovata bene non sarebbe tornata indietro, oggi vive l’esperienza di Chiara "con la gioia di vederla realizzata dopo tanto impegno". Il legame che supera la distanza è il cellulare: "Ogni mattima quando va al lavoro mi chiama e ci sentiamo".

Videochiamata anche per vedersi e vedere un pezzo di Castiglioni da Brownsville dove Chiara vive. Ha già la cittadinanza americana e in famiglia "torna una volta all’anno, ma anche noi la raggiungiamo quando è possibile", racconta Marinella. "Chiara mi racconta tutto quello che fa per condividere un’esperienza di vita. Ha belle amicizie ed è serena. Per noi è una soddisfazione autentica, siamo felici per lei". Tre anni fa, è arrivata la chiamata inattesa che ha cambiato il suo percorso professionale: "Il team di Elon Musk stava cercando ingegneri con il suo livello di specializzazione e l’hanno contattata. È iniziato tutto da lì". In realtà tutto è iniziato quando Chiara aveva sette anni e ai genitori diceva che da grande "avrebbe guidato treni, pilotato aerei o lanciato razzi nello spazio". Quel sogno è realtà, grazie anche all’incoraggiamento di don Luigi Menci, indimenticato arciprete della Collegiata di Foiano e parente della famiglia Bernardini. "Era lui a incoraggiarla e quando Chiara comunicò la partenza per gli States, fu lui a supportarla".

Orgoglio castiglionese: il sindaco Mario Agnelli commenta sui social: "La nostra Chiara partecipa alle operazioni per il lancio della navetta spaziale Startship, un razzo dell’altezza di 120 metri. Poi, prima di arrivare su Marte, l’aspettiamo in Val di Chio".