Il sindaco taglia gli alberi "Questione di sicurezza"

Innocenti: "Ma anche a me, come ai cittadini, spiace vederli abbattere". Intanto gli interventi andranno avanti anche in altre zone. La mappa. .

Il sindaco taglia gli alberi  "Questione di sicurezza"

Il sindaco taglia gli alberi "Questione di sicurezza"

di Claudio Roselli

"Non è che ci svegliamo al mattino con la volontà di abbattere piante del perimetro cittadino. Anzi, questa pratica - quando attuata - è per noi dolorosa. Ma un’amministrazione seria ha il dovere di interessarsi della questione, predisporre le relative indagini strumentali affidate ad esperti del settore, valutarne i responsi e nel caso intervenire. Considerando due fattori fondamentali: che a Sansepolcro esiste un degrado del patrimonio arboreo che si protrae da tempo, oggettivamente da sanare e che i Comuni sopra i 15mila abitanti sono sottoposti oggi a criteri ambientali minimi anche per il verde pubblico".

Fabrizio Innocenti, sindaco di Sansepolcro, interviene così in merito agli interventi sul verde pubblico cittadino.

"Già nel luglio dello scorso anno - dichiara il sindaco - comunicammo con dovizia di particolari i passi obbligati che avremmo compiuto sull’argomento.

Dopo la caduta di un tiglio avvenuta nel mese di maggio in viale Vittorio Veneto, avviammo coscienziosamente un’ampia verifica sulla stabilità delle alberature e la ditta specializzata fece presente come al Giardino di Piero fossero state riscontrate problematiche inerenti all’asimmetria e alla limitazione nello sviluppo della chioma, nonché piante in forte stato di deperimento irreversibile.

Per alcune di queste è stato prescritto il loro abbattimento a causa appunto del loro forte stato di deperimento; per un’altra è stato prescritto l’abbattimento a seguito di un’analisi dendrodensimetrica che ha evidenziato la forte alterazione xilematica al colletto".

Il progetto di riqualificazione arborea del giardino, è stato fatto insieme all’azienda Aboca, che ha presentato uno studio agronomico e per il ripristino dell’area, con adozione delle misure urgenti connesse alla messa in sicurezza di tale spazio. Il tutto con l’ok della Soprintendenza.

"La sicurezza prima di ogni altra cosa – ha evidenziato Innocenti – ma anche la volontà di ricostituire il patrimonio arboreo, supportati da analisi e relazioni circostanziate redatte da esperti del settore verso i quali è naturale rivolgersi in simili contesti e in cui nutriamo massima fiducia. E dalla proposta progettuale da parte di un marchio che ha nel suo dna la tutela ambientale".