
Il progetto incornicia l’anno Vasariano. La macchina organizzativa si è messa in moto e le anticipazioni che si dipanano dal canovaccio, danno il senso di un evento speciale che nel 2024 (e per l’anno successivo) proietta la città sulla ribalta nazionale e lo inserisce nel circuito dei grandi appuntamenti culturali.
I 450 anni dalla morte di Giorgio Vasari segnano il tempo delle celebrazioni. Tutto ruota attorno alla mostra nazionale dedicata all’artista e architetto aretino. La chiave di lettura attraverso la quale indagare il personaggio e il suo genio è l’attenzione a Vasari artista e letterato. E in questa doppia dimensione il filo è giocato sul ricorso dell’artista all’allegoria. È così che la narrazione - con la supervisione di un comitato scientifico di altissimo livello - si concentrerà sulle sue tavole dipinte e i disegni ma pure sui rapporti con gli artisti del suo tempo con i quali Vasari intrattenne relazioni, rapporti epistolari. Fulcro della mostra, è la Galleria d’arte contemporanea, in piazza San Francesco. E sarà strategico un "gioco" visivo di sicuro effetto: Giorgio Vasari accanto a Piero della Francesca con gli affreschi nella basilica.
Da qui si dipana un percorso espositivo che tocca alcuni snodi strategici, a cominciare da Casa Vasari dove saranno esposti i carteggi più preziosi dell’archivio. Percorso che si estende alle chiese, tra le quali la Santissima Annunziata con la Deposizione di Cristo. Un viaggio nell’arte di Vasari che esce dai confini della città per estendersi alla provincia e valorizzare altri capolavori conservati in chiese e nelle pinacoteche. Tra i comuni coinvolti Cortona, Castiglion Fiorentino, Monte San Savino.
La mostra nazionale alla Galleria d’arte contemporanea consentirà ai visitatori un’esperienza a tutto tondo su almeno otto capolavori già richiesti a musei e collezioni private. Sarà così, ad esempio, per L’Allegoria della Immacolata Concezione, oggi agli Uffizi, L’Allegoria della Giustizia dal museo e Real Bosco di Capodimonte, a Napoli. E ancora: si potranno ammirare gli affreschi staccati da casa Altoviti, a Palazzo Venezia, a Roma e da Venezia arriverà ad Arezzo l’opera intitolata "Pazienza, Giustizia, Speranza" e il San Girolamo con la Carità.
Accanto ai capolavori del maestro del Rinascimento saranno esposte le opere di artisti a lui vicini: Salviati, Stradano, il Doceno, il Poppi (solo per citarne alcuni). Interessante anche la documentazione su alcuni capolavori e gli scritti di Vasari: un viaggio dentro la produzione letteraria per accendere un faro sul suo tempo e le storie e i personaggi che lo hanno attraversato. Perchè l’evento vasariano dedicherà una sezione articolata proprio agli scritti e ai carteggi: dalle Vite degli Artisti allo Zibaldone, ai Ragionamenti.
Nel progetto sulle celebrazioni vasariane, sono contemplate sezioni "focus" con opere e strumenti multimediali per "viaggiare" attraverso le opere artistiche e architettoniche dell’autore che ha disegnato e progettato monumenti e palazzi.
"Il 27 giugno è la ricorrenza della morte e per quel giorno vogliamo essere pronti a lanciare una mostra di livello nazionale", aveva detto il sindaco Alessandro Ghinelli a settembre. Ora tutto è in movimento verso quel traguardo. Che farà il paio con la Giostra dedicata proprio a Vasari.
Il progetto della mostra è curato dalla professoressa Cristina Acidini e dal professor Carlo Sisi. Nella macchina organizzativa sono tanti i soggetti coinvolti e tra questi i vertici della della Fondazione Guido d’Arezzo e della Fondazione Intour.
I costi: una prima stima prevede un impegno di spesa di circa 600mila euro. Cifra in parte coperta con gli sponsor, in parte dal finanziamento del Comune e in parte dai biglietti.