
Il polo del lusso che traina l’economia Conto terzi: cresce la rete di imprese
Nel polo del lusso, la storia di Barbil Pabla racconta di come il tessuto economico della vallata negli ultimi venti anni abbia subito una trasformazione e sia ancora in movimento. La realtà imprenditoriale è fatta, per buona parte, da una miriade di aziende contoterziste che lavorano con le Maison della moda: abbigliamento, calzature e pelletteria-accessori sono i settori produttivi che trainano il Pil locale. Prada docet ma intorno al Gruppo leader nel mondo, si è sviluppato un contesto imprenditoriale che dà lavoro a centinaia di persone e in un certo senso, fa da contraltrare alla grande industria che nel tempo ha perso pezzi importanti dei suoi "gioielli" storici. Le vertenze degli ultimi anni, con il carico dell’effetto pandemia, dimostrano la ferita e pure la determinazione a non mollare. Una su tutte: Fimer è diventata l’azienda simbolo che dimostra il coraggio di 280 lavoratori che per un mese hanno occupato la fabbrica, difeso il posto di lavoro e ora provano a ripartire, anche se la vicenda non è chiusa. Ci sono poi aziende che rappresentano l’eccellenza nel settore tecnologico e camminano accanto alle imprese che creano e trasformano abiti, scarpe e borse griffate.
Un mercato che continua a tirare pure se in mezzo a una fase fisiologica di rallentamento dopo un 2022 da incorniciare.
LuBi