Il perturbante dietro l’angolo con Luca Matti

La personale di Luca Matti, intitolata "Il perturbante dietro l'angolo", esplora l'evoluzione creativa dell'artista fiorentino attraverso ottanta opere tra tele e sculture. La mostra mette in scena una visione chirurgica del futuro urbano, in cui la città diventa nemica. Matti, ex disegnatore di fumetti, ha creato uno stile dominato dal bianco e nero, affrontando temi come tempo e spazio.

Il perturbante  dietro l’angolo con Luca Matti

Il perturbante dietro l’angolo con Luca Matti

Il perturbante dietro l’angolo è il titolo della personale di Luca Matti, curata da Matilde Puleo e visitabile fino al 29 febbraio presso Rosy Boa ad Arezzo. Ottanta opere, tra tele e sculture, raccontano il percorso dell’artista fiorentino, documentando dettagliatamente la sua evoluzione creativa. "Artista esploratore" è stato definito dalla Puleo nel libro dal titolo Collassi, che accompagna la mostra. Quest’ultima mette in scena una "visione chirurgica del nostro futuro e di quello dell’urbanizzazione planetaria", in cui la città diventa nemica, nascondendo dietro l’angolo una minaccia. Esordito come disegnatore di fumetti e illustratore di libri, Matti ha iniziato a dedicarsi alla pittura e alla scultura dal 1988. Una parte della mostra è dedicata ad opere scultoree realizzate in camera d’aria. In entrambe le discipline Matti ha creato un linguaggio personale, in cui senza confini tra disegno, pittura, scultura, incisione, video e animazione, nasce uno stile dominato dal bianco e nero. Dal 1994 Mutti affronta temi legati al rapporto dell’uomo con l’ambiente urbano, evidenziando due "ossessioni", tempo e spazio, creando nuove "Babeli in estensione".

Liletta Fornasari