Un progetto di agricoltura
sociale in cui Koinè e Coldiretti si sono trovati naturalmente, per cui ieri hanno siglato un patto. "Koinè crede e investe nell’agricoltura sociale – ha ricordato il presidente Paolo Peruzzi – abbiamo prima preso in affitto e poi acquistato la fattoria di Ramarella, nel comune di Laterina Pergine. Qui svolgiamo attività preformative, formative, abilitative e riabilitative.
E, quando si realizzano le condizioni, anche inserimenti lavorativi. È un progetto nato nel contesto del Patto per la salute mentale in Valdarno definito con la Asl. Siamo attivi in questo settore dagli inizi degli anni Duemila quando, insieme all’Università di Pisa, realizzammo per la Regione una ricerca sullo sviluppo sociale nei contesti montani e rurali. Insieme alle organizzazioni di categoria del settore, iniziammo a progettare nuovi modelli di servizi. Una sperimentazione che ha dato i risultati sperati. Quindi l’adesione con Coldiretti, del tutto naturale".
"Si apre un nuovo percorso che consolida la nostra attenzione all’agricoltura sociale – ha affermato il presidente di Coldiretti Arezzo Lidia Castellucci (nella foto) – è la punta più avanzata della multifunzionalità che abbiamo fortemente sostenuto per avvicinare le nostre imprese agricole ai cittadini e conciliare lo sviluppo economico del nostro territorio con la sostenibilità ambientale, la difesa della salute e della qualità della vita".
Molte le azioni previste tra le quali la co-progettazione di nuovi bandi sull’agricoltura sociale promossi dalla Regione, lo sviluppo di collaborazioni tra soggetti della rete per la realizzazione di progetti già in fase di attuazione tipo, collaborazione nella partecipazione a tavoli di lavoro di politiche di agricoltura sociale, costruire una rete di produttori e di prodotti destinati a mense scolastiche o ristorazione che aderiscano la progetto di filiera corta in agricoltura sociale.
Ga.P.