GAIA PAPI
Cronaca

Il ministro Schillaci: "Un nuovo equilibrio tra ospedali e territorio"

Il titolare del dicastero della Salute ospite di un eventi di Fratelli d’Italia al Minerva: "Dobbiamo utilizzare bene i fondi del Pnrr per decongestionare soprattutto i pronto soccorsi. La Toscana ha sbagliato ad aumentare l’Irpef".

Il capolista di Fdi Gabriele Veneri con il ministro Orazio Schillaci

Il capolista di Fdi Gabriele Veneri con il ministro Orazio Schillaci

Equilibrio tra ospedale e territorio. Fondi Pnrr per telemedicina e pronto soccorso. La visita del ministro della salute Orazio Schillaci ieri all’hotel Minerva ha acceso i riflettori sul futuro della sanità italiana, con un intervento che ha toccato i nodi più urgenti del sistema. Il convegno "La Sanità che vorremmo in Toscana" ha visto la partecipazione oltre che del Ministro della salute, di numerosi professionisti del settore: Andrea Rinnovati, medico chirurgo specializzato in chirurgia generale; Roberto Giotti, presidente di Federfarma Arezzo; Giancarlo Sassoli, presidente Calcit; Pier Luigi Rossi, governatore della Misericordia di Arezzo; Claudio Cullurà, segretario territoriale del sindacato Nursind. L’evento, moderato dal consigliere regionale Gabriele Veneri, ha registrato un’affluenza importante, segno della forte attesa e del bisogno reale di confronto su temi che riguardano la salute di tutti.

"Bisogna trovare un equilibrio tra ospedale e territorio – ha sottolineato Schillaci –. Durante il Covid è emersa con chiarezza la fragilità dell’assistenza territoriale. Ora abbiamo a disposizione i fondi del Pnrr e dobbiamo impiegarli bene, per decongestionare soprattutto i pronto soccorso". Proprio grazie al Pnrr, ha ricordato il ministro, sono state finanziate la digitalizzazione e la telemedicina, strumenti destinati a cambiare il volto della sanità: "Credo che ci permetteranno di fare passi avanti significativi. Il Ministero dà linee guida, ma sono le Regioni a dover concretizzare sul territorio l’offerta sanitaria".

Schillaci ha poi posto l’accento sulla programmazione delle specializzazioni mediche, evidenziando le carenze più gravi: "Emergenza-urgenza e oncologia sono i settori più critici. Penso alla radioterapia e all’anatomia patologica, discipline fondamentali che negli ultimi anni hanno visto una disaffezione preoccupante. Con la legge delega presentata a settembre sul riordino delle professioni sanitarie vogliamo ridare linfa al servizio sanitario nazionale, che ha ormai 47 anni e va rilanciato". Tra le priorità indicate, anche l’Alzheimer e il forte impatto sociale della malattia. Non è mancato, infine, un affondo sulle scelte della Regione Toscana in materia fiscale: "Capisco la necessità di sostenere la sanità, ma bisogna evitare di far gravare troppo i costi sui cittadini. L’aumento dell’Irpef, deciso di recente, è un segnale che deve far riflettere. Occorre tenere in mente sempre il bilancio economico-finanziario, senza scaricare tutto sulle famiglie".

"Desidero ringraziare di cuore tutti gli organizzatori che hanno reso possibile una serata di così alto livello, garantendo che il convegno fosse non solo un luogo di parole, ma un momento di idee e proposte concrete — ha dichiarato la senatrice, Simona Petrucci, commissario provinciale Fdi—. Un grazie non scontato al Ministro Schillaci, che dopo aver visitato diversi territori dell’Asl sud est (da Grosseto, passando per Montepulciano fino ad Arezzo), ha confermato che la sanità è tornata davvero al centro dell’agenda politica del Governo. Non sono più soltanto promesse: siamo di fronte a fatti. Dieci miliardi in più in tre anni per il comparto; una legge per tutelare gli operatori sanitari dalle aggressioni; la legge delega per le professioni sanitarie, appena licenziata dal consiglio dei ministri: tutti segnali limpidi della bontà del lavoro svolto. Ora è tempo che questo modello virtuoso trovi casa anche in Toscana. Alle prossime elezioni regionali, con Alessandro Tomasi, avremo l’opportunità di farlo diventare realtà".