Il film del primo giorno. Brindisi a mezzogiorno in piazza San Francesco e il bar che non chiude

Da 12 anni il rito di un gruppo di amici davanti al Caffè dei Costanti. Tombola tra gli ambulanti dei mercatini. La no stop delle colazioni.

Il film del primo giorno. Brindisi a mezzogiorno in piazza San Francesco e il bar che non chiude

Il film del primo giorno. Brindisi a mezzogiorno in piazza San Francesco e il bar che non chiude

Il primo giorno dell’anno, nella Città del Natale che "non dorme mai", si apre a mezzogiorno con la tradizione della "champagnata" in piazza San Francesco. Così si rinnova la tradizione del gruppo di amici che da dodici anni inaugurano l’avvio del nuovo anno con le bollicine. Lo facevano quando il Caffè dei Costanti era in grande spolvero, e hanno continuato a farlo (l’istrione è Giovanni Severi e i "ragazzi della meglio gioventù) anche dopo la chiusura, ma sempre davanti allo stesso locale che ha segnato un pezzo importante della storia della città. Lo stessoche rinascerà entro il 2024 dopo l’operazione di Mister Prada, intenzionato a riportare i Costanti ai fasti di un tempo, per stile e peculiarità.

Ma il primo giorno dell’anno parte presto ed ha un prologo nella notte più lunga che taglia il crinale tra l’anno che se ne va e quello che arriva. La dimostrazione plastica degli aretini alle prese coi festeggiamenti, quelli davvero nottambuli che tirano a tardi perchè la festa è festa se dura più a lungo possibile, è la no stop del bar di via Tiziano, al Giotto. Qui la tradizione d’inizio anno è fatta di dolcezza, quella del cappuccino con croissant all’alba, giusto per tirare una linea di continuità tra il cenone di San Silvestro e il pranzo di Capodanno. Come è andata a finire? In pratica il bar non ha mai chiuso. La saracinesca che doveva rialzarsi alle 4 per il rito delle colazioni non si è abbassata e i clienti hanno continuato l’andirivieni tra le prelibatezze in una notte carica di euforia.

Tra le curiosità, c’è anche il "siparietto" che ha divertito e non poco, i tantissimi turisti che sono arrivati in città per trascorrere il Capodanno. È accaduto in piazza Risorgimento, tra le banccarelle. Gli ambulanti del mercatino di Natale hanno deciso di sfidarsi in una tombola particolarissima, giocata tra uno stand e l’altro. Un rimbalzo di voci: "Natale!" urlava una commerciante dal suo banco. "No, il 25 non ce l’ho", rispondeva il collega di un’altra bancarella. Alla fine non si sa chi sia stato il vincitore ma la scena ha catturato l’attenzione dei visitatori che si sono fermati per assistere al gioco che caratterizza i giorni della festa. E che non tramonta mai.

Lucia Bigozzi