Il comitato "Stop puzzo" ad Arezzo: "Andiamo avanti con la nostra battaglia"

Il comitato "Stop puzzo" di Arezzo è stato ricevuto dal prefetto Maddalena De Luca dopo l'incontro con il sindaco Ghinelli e la Giunta. Il comitato ha raccontato le difficoltà con cui sta vivendo da due anni e ha trovato una persona disponibile e appassionata alla problematica.

Il comitato "Stop puzzo" dal prefetto: "Andiamo avanti con la nostra battaglia"

Il comitato "Stop puzzo" dal prefetto: "Andiamo avanti con la nostra battaglia"

AREZZO

Dopo l’incontro con sindaco Ghinelli e Giunta a palazzo Cavallo, il comitato "Stop puzzo" ieri è stato ricevuto dal prefetto Maddalena De Luca. "Le abbiamo raccontato le nostre storie, le difficoltà con cui stiamo vivendo da due anni a questa parte" spiega Gabriele Clerissi del comitato. "Abbiamo illustrato i rapporti intercorsi con i vari protagonisti di questa storia. Abbiamo trovato una persona disponibile e appassionata alla problematica" continua Clerissi. "Ha promesso che si interesserà della questione". Intanto altri gruppi di cittadini si stanno organizzando per seguire le orme del comitato, facendo un ulteriore esposto. "E diversi aretini stanno aggiungendo le loro firme alla nostra battaglia". "Adesso attendiamo eventualmente di essere convocati dopo il nostro esposto. Ma intanto continueremo con le segnalazioni perché chi di dovere continua a non crederci. Continua a pensare che sia divertente chiamare, scrivere, chiedere interventi, ogni santo giorno. Non è uno scherzo, non è un gioco. Lo ribadisco, dopo i tanti interventi in consiglio comunale, sta pregiudicando le nostre vive e il diritto sacrosanto alla salute" continua Clerissi.

La notte e il giorno seguenti al consiglio comunale aperto, a cui hanno preso parte moltissime persone, la situazione è stata insostenibile.

"Un puzzo insopportabile nonostante il forte vento che ha soffiato durante tutta la giornata. Perchè nessuno di coloro che parla e dice che i cattivi odori sono una nostra invenzione non viene a fare un giro dalle nostre pari? Saremo ben lieti anche di invitarli a pranzo, magari in giardino. Le portate arriverebbero al profumo di spazzatura, ma almeno avrebbero il sapore di verità".

Gaia Papi