
Ci sono storie che, anche senza clamore, costruiscono nel tempo un patrimonio di cultura, passione e umanità. È il caso...
Ci sono storie che, anche senza clamore, costruiscono nel tempo un patrimonio di cultura, passione e umanità. È il caso della Compagnia "Il Cilindro", attiva nel territorio cortonese fin dal 1978, quando un gruppo di giovani della piccola frazione di Monsigliolo decise di ritrovarsi per dar vita a un punto di aggregazione. Lo fecero con semplicità e determinazione, scegliendo il teatro, il canto, il ballo e le tradizioni popolari come strumenti per tenere vivo il cuore pulsante della Valdichiana. Da allora, il sipario non si è mai chiuso.
Negli anni, sono andate in scena commedie dialettali, canti popolari, balli tradizionali, ma soprattutto le storie della nostra gente. Attraverso interviste e racconti raccolti nel paese, il gruppo ha saputo riscoprire e far rivivere riti e feste che rischiavano di andare perduti: dal "Sega la Vecchia" alla tradizione del "Maggio", dalla festa di San Giovanni al Bruscello di Santa Margherita. Tutto è nato e cresciuto in ambito amatoriale, ma la passione e l’impegno profusi hanno avuto la forza di creare qualcosa di molto più grande: un luogo dove generazioni diverse si sono incontrate, hanno recitato, cantato, ballato e imparato ad amare le proprie radici.
Per anni, la Compagnia ha interpretato commedie in vernacolo di Zeno Marri, di cui proprio quest’anno ricorre il centenario della nascita. Dal 2004, la Compagnia è anche motore del Festival Europeo di Musica e Danza Popolare, che quest’anno celebrerà la sua ventesima edizione il 12 e 13 agosto.
Nel corso degli anni, la compagnia ha raccolto un vero tesoro: videocassette, Dvd, fotografie, costumi, oggetti di scena. Un archivio catalogato diventato fonte di ispirazione per studenti, universitari, ricercatori ma il tempo corre veloce. E con esso, anche la tecnologia cambia. Per salvare questo patrimonio nasce un crowdfunding per la digitalizzazione. Per sostenere l’iniziativa basta collegarsi al sito ideaginger.it e cercare il progetto DigitalizziAmo le tradizioni.