Il borgo antico guarda al futuro. La scommessa sulla sostenibilità

Il paese con la sua caratteristica forma ellittica punta lo sviluppo sulle politiche green. CLASSE IV A SCUOLA ELEMENTARE LEVI MONTALCINI, LUCIGNANO.

Il borgo antico guarda al futuro. La scommessa sulla sostenibilità

Il borgo antico guarda al futuro. La scommessa sulla sostenibilità

Lucignano è un piccolo paese celebre per la sua forma ellittica. È un borgo medievale tra i più belli d’Italia perché possiede un notevole patrimonio artistico, paesaggistico ed enogastronomico apprezzato da molti. Viene ammirato per la sua unicità e apprezzato per i suoi tesori come: l’albero d’Oro, affreschi, chiese, fortezza medicea e torre, che rientrano tra i patrimoni tutelati dal FAI ed è ricco di tradizioni popolari come la festa della Maggiolata. Abbiamo intervistato la sindaca Roberta Casini.

Lucignano è bello quanto sostenibile?

"Essere cittadino ecologico vuol dire avere dei comportamenti di rispetto verso l’ambiente attraverso piccoli gesti che, se compiuti quotidianamente da tante persone, potrebbero contribuire a diminuire il consumo energetico, le emissioni di anidride carbonica che danneggia la salute del pianeta e a mantenere pulito l’ambiente in cui viviamo. In Europa in questi ultimi anni si è cercato di aumentare l’attenzione verso il rispetto dell’ambiente, infatti dal 2010 è stata vietata la distribuzione dei sacchetti di plastica e sostituita da sacchetti ecologici ricavati da mais oppure olio di girasole".

Qual è l’impegno a livello locale?

" Lucignano, seguendo le ultime normative europee, si impegna ad essere un paese sostenibile con iniziative concrete a sostegno della sostenibilità per valorizzare salute, benessere, energia pulita, produzione industriale e agricola. Dall’intervista alla sindaca Casini è emerso, innanzitutto, il suo forte legame affettivo e di rispetto nei confronti del territorio, ma anche il suo senso del dovere nel rispettare e conservare le bellezze naturali e artistiche di Lucignano.

Come realizza l’obiettivo?

"Questo viene fatto attraverso interventi di recupero ambientale e artistico per salvaguardare l’identità del paese e lasciarlo integro per le future generazioni. A tutti gli edifici scolastici è stato fatto il cappotto termico per ridurre i consumi energetici. L’illuminazione pubblica è a led. In paese ha preso piede l’iniziativa CUT-OFF, cioè lo spegnimento alternato dei lampioni per ridurre i consumi energetici ed attingere il meno possibile dalle risorse. Si promuove l’installazione di pannelli solari per avere un’energia pulita per consumi privati e industriali. -Si attua la raccolta differenziata porta a porta per smaltire i rifiuti e controllare la dispersione incontrollata nell’ambiente".

Però secondo la sindaca si può ancora migliorare, i cittadini dovrebbero alleggerire il sacchetto dell’indifferenziato che risulta ancora troppo pesante. Poi la sollecitazione per gli abitanti a progettare nuove costruzioni con sistemi a basso consumo energetico. Si punta alle cosiddette case passive, cioè costruzioni con riduzione delle emissioni inquinanti in atmosfera oltre che al risparmio in bolletta.