GAIA PAPI
Cronaca

Arezzo: al Giotto la rivolta contro la costruzione delle torri. Residenti mobilitati, boom di firme

Il piano presentato su via Tiziano infiamma il quartiere. L’assessore Lucherini: “Ascolteremo tutti i pareri”. Palazzi da 8 piani e 100 parcheggi. Assessore: “Zona da riqualificare”. Comitato: “Non è questa la strada”

L’area dove dovrebbero sorgere le due “torri”: mobilitazione dei residenti

L’area dove dovrebbero sorgere le due “torri”: mobilitazione dei residenti

Arezzo, 9 giugno 2025 – Una porzione di verde incolta, dimenticata da anni, al centro del quartiere Giotto, si è trasformata in un terreno di confronto tra interessi privati, scelte urbanistiche e sentimenti collettivi. È l’area tra via Tiziano e via Cimabue, dove la società Polo Costruzioni srl ha presentato un piano per realizzare due edifici residenziali di otto piani, con appartamenti di pregio, un parcheggio e spazi verdi riqualificati.

La proposta, recepita dalla giunta comunale, è stata messa sul tavolo con la variante urbanistica, ora avviata all’iter tecnico-istituzionale. Il progetto, tuttavia, ha sollevato una mobilitazione di residenti che chiedono lo stop alla costruzione, ritenendola una cementificazione inopportuna in una zona già densamente edificata. Hanno affisso volantini, promosso incontri e lanciato una raccolta firme per il “mantenimento dell’area a verde urbano”.

A rispondere alle critiche è l’assessore all’urbanistica Francesca Lucherini: “Siamo in gran parte su un’area privata – chiarisce – dove il proprietario ha presentato una proposta seria e conforme ai criteri dell’edilizia di qualità. Invece di lasciare lì uno spazio degradato, l’intervento prevede la trasformazione in un contesto urbano curato, con edifici di altezza pari a quelli già esistenti nel quartiere, e abitazioni pensate per rispondere alla domanda di chi cerca un certo tipo di residenza ad Arezzo, con tanto di parcheggio interrato”.

Ma il Comune cosa ottiene? “Abbiamo chiesto che nel progetto fosse inclusa la realizzazione di cento parcheggi pubblici, la piantumazione di alberature e la sistemazione dell’area verde rimanente a beneficio di tutti. Non si tratta di una speculazione, ma di una possibile occasione di rigenerazione urbana. E come sempre – assicura l’assessore all’urbanistica – accoglieremo e ascolteremo i comitati dei cittadini”.

Il confronto si annuncia acceso, specie per la forte sensibilità ambientale della zona. I contrari sostengono che l’iniziativa non risolva il problema della sosta, temono un aumento del traffico e dell’inquinamento, e sollevano anche questioni legate al rischio idraulico.

Ma Lucherini è convinta e rilancia la posizione dell’amministrazione comunale: “Oggi quell’area è un vuoto urbano. Riqualificarla con equilibrio è possibile, e anzi doveroso, se vogliamo città più belle, funzionali e vivibili”.

Nei prossimi mesi il percorso proseguirà con il passaggio in Regione, il confronto pubblico e infine il voto in consiglio comunale. Il dibattito è solo all’inizio.