GLORIA
Cronaca

Il bestseller Pera Toons: "La mia rivoluzione gentile. Ai bambini dico: sorridete e siate gentili con i bulli"

Alessandro Perugini monopolizza le classifiche dei libri per giovanissimi "Piacere ai ragazzi è una grande responsabilità: serve fiducia in sé stessi".

Il bestseller Pera Toons: "La mia rivoluzione gentile. Ai bambini dico: sorridete e siate gentili con i bulli"

Il bestseller Pera Toons: "La mia rivoluzione gentile. Ai bambini dico: sorridete e siate gentili con i bulli"

Peruzzi

l padre dice al figlio: Oggi voglio insegnarti una bella lezione, buttati dal muretto che ti prendo al volo... Potete immaginare la conclusione e la morale che vorrebbe indurci a non fidarci di nessuno, una battuta supercinica dalla quale mi dissocio", dice ridendo, Alessandro Perugini, il famoso Pera Toons, autore aretino di fumetti, freddure, video e libri. Uno degli scrittori più di successo degli ultimi anni, con oltre un milione e mezzo di copie vendute e l’ultimo, "Che spasso!" (Tunuè), è da settimane nella top ten generale dei libri più venduti in Italia. Ha milioni di followers sui social e parlerà proprio di fiducia il 31 maggio alle 18 a YouTopic Fest di Rondine Cittadella della Pace.

Alessandro Perugini, cos’è la fiducia?

"Qualcosa di cui non si può fare a meno. Prima di tutto la fiducia in sé stessi, quella che mi ha consentito di fare questa galoppata inaspettata dal mondo della grafica a quello dell’intrattenimento con tantissime soddisfazioni. È il suo gioco: sognare un traguardo e avere fiducia di raggiungerlo".

Com’è diventato Pera Toons? "Ero un grafico che amava il proprio lavoro, ma quando sono nati i social mi hanno incuriosito e ho iniziato a sperimentarli. Ho creato la mia pagina di schizzi che, dopo tre mesi, aveva già diecimila followers. Lì ho capito che poteva diventare un lavoro, infatti, gradualmente lo è diventato davvero".

Ha un rapporto di fiducia anche con i suoi lettori?

"Con il passare del tempo sento sempre più la responsabilità di non infrangere la fiducia che bambini e ragazzi hanno in me, non posso deluderli per nessun motivo. Anche la scelta di non avere sponsor nei social l’ho fatta per non svendere la loro attenzione su prodotti che non sono completamente affini alla ragione per cui mi seguono, ovvero le battute".

Sta attento anche a non trattare qualche argomento?

"Non mi piace essere volgare, può succedere che qualche gioco di parole riconduca a una parolaccia, ma non è mai esplicita. Poi dipende dai vari strumenti, libri o social, perché hanno pubblici di età diverse, comunque in generale, evito bullismo, body shaming o cliché basati sul gender".

Con gli haters come si comporta?

"Ne ho pochissimi e con loro uso la tecnica consigliata ai ragazzi per fronteggiare i bulli: non arrabbiarsi, sorridere ed essere gentili. Un babbo mi ha criticato pesantemente e ingiustamente, perché suo figlio comprava i miei libri e a lui non piacevano".

Lei cos’ha risposto?

"Privatamente, non mi metto mai a fare a braccio di ferro pubblicamente con chi vuole solo provocare, gli ho chiesto il nome del figlio e gli ho mandato una video dedica personale. Ora mi adora per questo regalo".

Quanto c’è di autobiografico nei suoi personaggi?

"Tante gag si ispirano a come sono io nella realtà, in parecchie siamo io e Kenny che ci diciamo freddure".

Cosa la ispira?

"Questo tipo di disegno e di vignette sono ispirati dalla lettura, alle medie, di Lupo Alberto che con Rat-Man e Topolino sono stati i miei fumetti preferiti. Oggi traggo molta ispirazione dal web, ho unito lo stile dei meme ai fumetti, ho riscoperto la filosofia delle vecchie barzellette, delle sit com americane...". Cosa la sorprende di più del suo successo?

"Il successo editoriale, totalmente inaspettato. Sentirmi dire che i bambini imparano a leggere sui miei libri o che vanno in libreria grazie a me, è una soddisfazione immensa".

Una cosa brutta in mezzo a tante cose belle c’è stata?

"Un firma copie, a Padova, con due persone. Davvero brutto!".

Sua figlia è contenta di avere un babbo famoso?

"Diciamo che è famoso il mondo che ho creato e non io fisicamente. Quindi, lei non vive direttamente il mio successo, però se vuole attirare l’attenzione di qualche bambino o bambina, dice:“Lo sai che il mio babbo è Pera Toons?“. Sono la sua arma segreta!".