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I musici e le atmosfere di Giostra. Tutti in piedi per Terra d’Arezzo

Il presidente del Gruppo Musici Nappini: "Quest’anno proporremo qualche brano nuovo dopo il Bando sul sagrato di San Francesco. In piazza tre debuttanti: due chiarine e un tamburo".

Scandiscono l’ingresso in piazza dei protagonisti della Giostra, con i loro tamburi e le loro chiarine rappresentano la colonna sonora del Saracino. Il Gruppo Musici, coinvolge tutto il pubblico di piazza Grande facendo risuonare i brani tipici della Giostra, tra cui l’immancabile inno "Terra d’Arezzo". Accompagnano anche tutti i momenti solenni che la precedono. I Musici sono protagonisti delle cerimonie dell’anno giostresco, dall’offerta dei ceri, all’estrazione delle carriere, passando per il giuramento dei Capitani, la bollatura dei cavalli e l’investitura dei giostratori. Fino al giorno della Giostra, quando prima dell’ingresso in piazza Grande, la giornata più lunga è anticipata dalla lettura del Bando e seguita dal Te Deum del quartiere vincitore. Oggi lungo le vie del centro storico risuoneranno per tutta la giornata le inconfondibili musiche prodotte da chiarine e tamburi, che legano a doppio filo gli aretini con la loro tradizione.

Mauro Nappini Presidente del Gruppo Musici che Giostra avete preparato?

"In Giostra non ci discostiamo dal programma soprattutto da quando è stato codificato nel libro dei palinsesti. Mentre per quello che riguarda le formazioni è sempre a discrezione del capogruppo. Di solito siamo vicini alla tradizione anche per l’ingresso in piazza Grande. Sotto l’aspetto musicale faremo qualcosa di diverso e qualche brano nuovo dopo il Bando a San Francesco, per l’esibizione sulle scale della Basilica che esula dal rigido palinsesto e ci rende più liberi di proporre cose nuove".

Quanti elementi in piazza, c’è qualche debuttante?

"51 elementi più i lucchi, un bel gruppo di figuranti, tra questi ci saranno quattro debuttanti. Due nelle file delle chiarine, e due fra i tamburi, tra loro un giovanissimo di 18anni. Prosegue infatti il reclutamento di nuove leve di solito a settembre dopo le Giostre. Lo scorso anno è stato abbastanza proficuo abbiamo avuto l’ingresso di 13 persone suddivise equamente tra tamburi e chiarine. Giovani che sono rimasti nel gruppo e sono soci facenti parte della compagine dei Musici anche se ancora non sono in grado di esordire, lo saranno l’anno prossimo".

Tanti gli impegni del Gruppo anche durante l’anno?

"Gli appuntamenti dell’anno sono anche troppi, siamo sempre in giro sia fuori provincia che fuori regione, essendo un numero rilevante riusciamo a sopperire con l’alternanza. Con gli ultimi ingressi il gruppo ha superato infatti 70 unità".

Angela Baldi