I grandi suoni dell’Appennino Viulan in concerto

Oggi il festival folk "Pifferi, muse e zampogne" si sposta al teatro comunale di Bucine

di Angela Baldi

I Viulàn, fondati da Lele Chiodi e unici testimoni della musica dell’Appennino Tosco Emiliano, saranno i protagonisti dell’ultima giornata di "Pifferi, muse e zampogne" il piccolo grande festival di musica popolare diretto da Silvio Trotta in collaborazione con l’Associazione Culturale Musicanti del Piccolo Borgo, di cui è presidente. Da ventisei anni il palcoscenico del Circolo Culturale Aurora di Arezzo dà vita a serate musicali in cui la forza della tradizione si rinnova continuamente mantenendo intatto il suo fascino. Dopo le serate in piazza Sant’Agostino oggi , grazie alla preziosa collaborazione della Compagnia Teatrale Diesis Teatrango e dell’Associazione Dima International Music Academy, il festival porterà i suoni popolari in Valdarno, nel comune di Bucine, con un evento speciale al Teatro Comunale alle 18.

Sarà lo storico gruppo dei Viulan a raccontare, cantare e suonare la Musica Popolare dell’Appennino Tosco Emiliano. L’instancabile ed appassionata ricerca effettuata dal fondatore dei Viulàn, Lele Chiodi, anche in collaborazione con Francesco Guccini nel territorio del Frignano, sulle montagne dell’appennino Tosco-Emiliano, ha ormai superato i 40 anni, ma è ben lontana dal terminare.

L’amore per la propria terra i suoi colori, valori, dialetti, sono il motore di quest’entusiasmo.

Dentro le voci di Lele, Carlo e Lauro e negli arrangiamenti magistrali di Giorgio Albiani vive questa musica, con il vento delle loro montagne, gli odori e i colori delle loro foreste, le voci della gente che ha portato fino a noi questo patrimonio.

Sul palco oltre al baritono Lele Chiodi ci saranno il tenore Carlo Pagliai con Lauro Bernardoni al basso, Giorgio Albiani chitarra e arrangiamenti, Silvio Trotta mandolino, mandoloncello e chitarra battente, Marco Albiani a chitarra e contrabbasso. I Viulàn si sono esibiti nei più importanti Festival di musica etnica, jazz, e classica come il Festival di Edinburgo, "Suoni delle Dolomiti", accanto ad interpreti come i Kronos Quartet, Tatiana Gridenko, Mario Brunello, Ralph Towner, dimostrando tutta la loro attualità. Con il disco "Luna" hanno ricevuto il Disco d’argento della casa discografica Emi.