
RINASCIMENTO
Arezzo, 6agosto 2014 - La Mostra “Il Gioiello nel Rinascimento: l’interpretazione degli artigiani contemporanei” si colloca nel solco della prestigiosa tradizione della Biennale Orafa di Sansepolcro. Da sempre il Rinascimento è stato fonte di ispirazione. I più abili maestri orafi si sono confrontati con i gioielli raffigurati in abbondanza nei dipinti cinquecenteschi. Fra tutti il più ammirato e il più copiato lo stesso Piero della Francesca. E così Sansepolcro ospiterà la mostra «Il gioiello nel Rinascimento: l’interpretazione degli artigiani contemporanei» al Museo Civico dall’8 agosto al 2 novembre a cura dell’associazione di Mestiere Oreficeria Artistica di Confartigianato Imprese Arezzo nel solco della tradizione della biennale orafa di Sansepolcro.
E infatti dopo venticinque anni i maestri orafi della Valtiberina ritornano ad esporre le loro esclusive creazioni nella sala delle pietre del Museo Civico insieme agli altri artisti artigiani della provincia di Arezzo e al Liceo Artistico di Sansepolcro che proporrà una selezione dei gioielli realizzati nel corso degli anni dagli allievi dell’istituto per testimoniare il forte legame esistente tra la scuola e le botteghe artigiane del territorio. Un contributo è arrivato anche dalla facoltà di lettere dell’Università di Siena che ha curato una relazione sulla storia del gioiello.
La mostra, tra passato e presente, mette così a confronto i gioielli presenti all’interno del Museo, gli arredi sacri del Tesoro della Cattedrale, le opere pierfrancescane, tutti di straordinaria modernità, con le creazioni di quattordici abili maestri artigiani aretini che a quei gioielli si sono ispirati. Uno spunto prezioso anche per i designer e i modellisti delle aziende manifatturiere del nostro made in Italy. «Siamo convinti che il progetto della mostra – spiegano gli organizzatori — associando idealmente il gioiello contemporaneo alle opere d’arte custodite nel Museo riesca a gettare una nuova luce su tutta la produzione orafa del distretto di Arezzo, valorizzando un giacimento di competenze e conoscenze, ma anche di segni simboli e forme che si tramanda attraverso le generazioni nel nostro territorio».
"Da questo punto di vista la ricerca compiuta dagli artigiani contemporanei sulla storia del gioiello nel Rinascimento può rappresentare uno spunto prezioso anche per i designer ed i modellisti delle aziende manifatturiere del nostro made in Italy. Proprio questi ambiziosi obiettivi hanno determinato l’adesione al progetto di tutti gli attori del vasto partenariato costituito per la realizzazione della Mostra". Tra i partner oltre al Museo di Sansepolcro e la Consulta Orafa, anche il Comune di Sansepolcro, la Camera di commercio di Arezzo, la Banca di Anghiari e Stia, Arezzo Fiere e Congressi, l’Università di Siena ed il Liceo Artistico di Sansepolcro.