Ultimo giorno per visitare al Museo della Fraternita dei Laici Anacronie, la mostra personale di Maurizio Rapiti. La mostra sarà visibile all’interno del percorso museale dalle 10:30 alle 18. Maurizio Rapiti nasce a Sansepolcro nel 1985 e si avvicina al mondo dell’arte respirando l’odore dei colori ad olio nello studio del padre, esperto copista, con il quale collabora alla realizzazione dei cosiddetti "falsi d’autore". Questa formazione a contatto con i grandi maestri del passato gli permette di carpire i segreti e le tecniche pittoriche delle opere e sarà alla base di un percorso sempre più personale e distintivo, improntato alla sperimentazione e commistione di tecniche ma sempre con lo sguardo rivolto al figurativo e carico di simbologie e citazioni. La mostra presenta l’ultima serie dedicata ai "classici rivisitati": l’artista omaggia famosi dipinti sottraendo elementi iconicamente identificativi, sostituendoli e contaminando l’opera con elementi contemporanei. Opere esteticamente accattivanti ma concettuali, ironiche ma profonde che suggeriscono riflessioni sul significato di un’opera d’arte e cosa comporta per un’icona entrare nell’immaginario. Vediamo il Mangiafagioli di Annibale Carracci cibarsi di Sushi, Francesco Hayez con un trincetto tagliare le tele come Lucio Fontana, il Davide mostrare le caramelle "Golia" al posto della testa di Golia.
CronacaI classici rivisitati chiude la mostra "Anacronie" di Rapiti