
Numerosi visitatori anche nella giornata di domenica hanno preso d’assalto il centro
di Claudio Roselli
L’evento non ha tradito le attese. Nello scorso fine settimana, ha ribadito il suo ruolo di "capitale" della pasta a quasi 200 di distanza dalla fondazione della Buitoni, oggi avvicendata dal Delverde; di qui, l’appellativo di "Primi dei Primi" che Confcommercio Arezzo e Terretrusche – assieme a Camera di Commercio Arezzo-Siena, Estra e Coingas – hanno voluto dare ai tre giorni di appuntamenti nella città pierfrancescana. Che ha risposto nella maniera migliore: spazi vuoti per il corso rivitalizzati dagli chef e vetrine a tema allestite dai commercianti. Segnali importanti di partecipazione, che dimostrano come – che sotto certi aspetti potrà essere pure una realtà particolare – riesca alla fine a dare il meglio se coinvolta e stimolata nella giusta maniera. Magica la serata del venerdì con il tutto esaurito nel chiostro di San Francesco, dove si sono alternate le eccellenze degli chef stellati. Almeno 10mila persone hanno girato per : il tempo ha retto nel fine settimana, sfogandosi con l’abbondante pioggia caduta nella giornata di ieri. Nel corso dei tre giorni, tantissime degustazioni di primi piatti sono state acquistate e apprezzate dal pubblico in quello che è stato un laboratorio del gusto a cielo aperto.
Nessun posto rimasto libero nemmeno per il Pranzo della Domenica, che ha reso gli ospiti protagonisti di un’esperienza conviviale e raffinata nella cornice del loggiato di Palazzo delle Laudi. Ottimi riscontri anche per tutte le iniziative collaterali fra talk, masterclass, mostre e attività. L’estemporanea di pittura "La pasta nell’arte", con più di 20 artisti coinvolti, ha fatto sì che l’inventiva pittorica e visiva si potesse unire con quella olfattiva e gustativa. Il festival ha saputo convogliare decine di operatori del territorio e oltre 40 chef, tra nomi affermati della cucina italiana e giovani talenti, portando a il pubblico anche da fuori regione. "Siamo orgogliosi di aver avviato un progetto così ambizioso, che ha riportato la pasta e le sue storie al centro della scena – ha detto il sindaco Fabrizio Innocenti – questo successo è frutto di una grande sinergia tra istituzioni, imprese, professionisti e cittadini. Primi dei Primi ha dato il via a qualcosa di importante, e siamo già al lavoro per il 2026".
"Un evento che ha colpito nel segno, unendo tradizione e cultura di questo territorio straordinario alle proposte gastronomiche – ha sottolineato il direttore aggiunto di Confcommercio Firenze-Arezzo, Catiuscia Fei – e un format di indubbio richiamo". Ingram, altra azienda di prestigio, ha appositamente studiato il tovagliolo per la cena di gala e il pranzo della domenica, suggellando l’unione tra pasta e tessile, con i fratelli Tommaso e Laura Inghirami che hanno curato il concorso legato al vin santo e il prezioso premio Gioiello a forma di forchetta che è stato consegnato agli ospiti della prima serata.