"Gruccia, personale allo stremo e gravi limiti"

Il sindaco Chiassai all’attacco dopo la ricorrenza del ventennale. "E’ mancata la volontà di scommettere con servizi e risorse degne"

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di Marco Corsi

Carenza di personale e criticità al punto nascita. Il sindaco di Montevarchi Silvia Chiassai Martini, a poche ore dalla ricorrenza del 20° anniversario della messa in funzione del nuovo ospedale di Santa Maria alla Gruccia, ha sottolineato le problematiche tuttora esistenti. Prime tra tutti, le risorse umane per rendere operativi e funzionali i reparti. "Il comparto sanitario continua ad essere ridotto allo stremo, con turni massacranti per rispondere alle numerose esigenze della popolazione, aumentate da quando è stato scelto di chiudere il Serristori – ha spiegato Chiassai Martini - Da Sindaco, continuo a ricevere segnalazioni dei cittadini e solleciti da parte dei sanitari per risolvere urgentemente le criticità che si manifestano quotidianamente nel nostro presidio, a cui manca ancora una programmazione e una strategia di lungo termine". Altro aspetto preso in esame, quello legato al punto nascita alla Gruccia, la cui esistenza è garantita se viene rispettato il numero minimo di 500 parti all’anno. "Inspiegabilmente, la vasca per il parto in acqua non funziona dal mese di giugno, costringendo a non accogliere le richieste di decine di mamme".

Si tratta infatti di un’opportunità che non si trova in altre strutture ospedaliere della provincia e che attrae oltre 100 partorienti all’anno. "Da Sindaco e da donna ritengo questa situazione molto grave e non voglio pensare che la mancanza di un pronto intervento sulla vasca sia finalizzato a diminuire i numeri della Maternità nel nostro ospedale per giustificare una chiusura del servizio per gli accessi in calo - ha aggiunto Chiassai.

L’indebolimento degli ospedali avviene progressivamente attraverso il depotenziamento dei servizi". Secondo il sindaco di Montevarchi, quella che manca è la volontà della Regione Toscana, accusata di aver fatto poco o nulla per rendere operativo il riconoscimento di primo livello concesso al presidio della Gruccia ("Nel 2020, in campagna elettorale"). Il sindaco ha sottolineato comunque la portata della ricorrenza, ("20 anni fa fu un evento memorabile per la sanità del Valdarno") e di averne approfittato per tracciare un bilancio di quanto accaduto in questo arco di tempo. "Nonostante la grande professionalità, il lavoro quotidiano di medici, infermieri, operatori sanitari per rendere la nostra struttura un’eccellenza, è mancata la volontà con specializzazioni, servizi, personale e risorse degne di un ospedale nato con questa prospettiva", ha concluso.