
Il Pm Claudiani
Arezzo, 19 dicembre 2018 - È proprio destino che i Gelli debbano districarsi fra i meandri dei palazzi di giustizia. Non bastavano le mille disavventure giudiziarie del defunto Licio, non bastavano i guai in cui si sono trovati i figli per averlo aiutato ai tempi della fuga, non bastavano le disavventure giudiziarie del rampollo più grande Raffaello.
Adesso anche Licio jr, figlio di Maurizio, si ritrova alle prese con un’accusa di appropriazione indebita mossa dal Pm Andrea Claudiani che gli è anche costato un sequestro di dieci auto, contro le quali il nipote illustre è ricorso al tribunale del Riesame, con udienza avvenuta ieri. Il groviglio è quello della Vip Car, la concessionaria di Mercedes e Smart di cui Licio Jr era titolare e che ha poi ceduto a un nuovo proprietario, Angelo Crivellari.
E’ stato quest’ultima a denunciarlo, sostenendo che al momento del passaggio mancavano nei saloni e nei garage dieci auto che invece figuravano ad inventario. Per questo il Pm Claudiani ha disposto il sequestro: sette le vetture ritrovate in un capannone di via Ferraris, riferibile a una società controllata dal giovane Gelli. Sono una appunto una Mercedes, una Smart, una moto Halrey Davidson e alcune vecchie auto ancora con targa AR.
Gelli Jr sostiene invece di essere stato vittima di un raggiro: i mezzi in questione sono stati a suo tempo venduti ma restano oggetto di contenzioso con clienti insolventi che non hanno mai pagato. Altri sarebbero stati rottamati. Ci sarebbero a documentarlo certificazioni del Pra e passaggi di proprietà dal notaio. Tutto ciò, dice ancora Gelli, risulta dal contratto di cessione stipulato con Crivellari. A difendere il nipote famosogli avvocati Gianni Di Santo di Roma e Roberto De Fraja.