REDAZIONE AREZZO

Gravissimo un giovane travolto sulle strisce e un anziano ciclista è in fin di vita

Gravissimo un giovane travolto sulle strisce e un anziano ciclista è in fin di vita

AREZZO

Un giovane e un anziano sono ricoverati in condizioni gravissime dopo due incidenti che si sono verificati ieri. Alle 17,30 un ventiduenne è stato investito da un’auto in via Gobetti e trasportato in codice rosso al San Donato di Arezzo. Sul posto l’automedica, Misericordia Arezzo e polizia municipale per i rilievi. L’altro schianto in mattinata, quando in sella alla sua bici sul raccordo che collega via Fratelli Rosselli alla rotatoria di via Dante, un ottantunenne in bici è stato travolto da un’auto guidata da un 80enne. Le condizioni del ciclista sono apparse subito critiche. Erano le 11,30 in via Romana, quando poco prima dell’Hotel Piero della Francesca stava sopraggiungendo una Panda. Dopo pochi istanti lo scontro con la bici. Non si conosce ancora l’esatta dinamica dell’accaduto. L’anziano in sella alla bici stava attraversando l’incrocio quando sarebbe stato investito dall’auto. Ma niente al momento è certo, perché sul posto non c’erano testimoni che possano, con certezza, ricostruire quanto avvenuto.

La polizia municipale è al lavoro per cercare telecamere, testimoni, magari anche tra i negozianti della zona, che raccontino quanto effettivamente avvenuto in quel tratto di strada.

Dopo l’incidente l’autista dell’auto, che non ha riportato nessuna ferita, si è fermato, è sceso dalla sua macchina e ha chiamato immediatamente i soccorsi. All’arrivo della Misericordia di Subbiano e dell’automedica di Arezzo il ciclista era terra, privo di conoscenza, evidenti i segni sulla testa dell’impatto sull’asfalto. Sono stati gli agenti della municipale ha rintracciare la moglie e uno dei figli dell’81enne per informarli di quanto accaduto. Subito dopo l’anziano è stato trasportato al pronto soccorso del San Donato, dove è arrivato in codice rosso. Lì, viste le gravi condizioni, era già stato attivato un elicottero Pegaso, per il trasferimento all’ospedale Le Scotte.

Gaia Papi