Sergio Rossi
Cronaca

Giunta, l'ascesa di Grazia Sestini: ed è già thrilling sul vicesindaco

Tanti-Casi per la poltrona più importante. Intorno Simone Chierici, Giovanna Carlettini, Francesco Lucacci, Monica Manneschi. Solidi Merelli e Sacchetti

Grazia Sestini

Arezzo, 7 ottobre 2020 - Ha tirato il fiato dopo la galoppata elettorale e si è concesso qualche giorno di vacanza con la compagna Marjorie. Ma sarà giusto una piccola parentesi perché il sindaco appena confermato ha una marea di pratiche da sbrigare, a cominciare dalla più rognosa che è la formazione della nuova giunta.

Davanti ad Alessandro Ghinelli si apparecchia una bella gatta da pelare, ogni gioco di incastri lascia inevitabilmente morti e feriti, tanti sono quelli che aspirano a far parte del governo cittadino, solo 8 o 9 quelli che ci riusciranno. Intanto cerchiamo di capire i numeri sui quali i pareri divergono: esponenti della coalizione ritengono che gli assessori saranno 8 e che il nono sarebbe scattato solo se Civitas Etruria avesse centrato l’obiettivo di un consigliere; altri ancora dicono che no, che il numero è 9 e non cambia.

C’è poi un secondo interrogativo all’interno del rebus: la lista dei 9 comprende anche il presidente del consiglio comunale (incarico equiparabile a un assessorato) oppure con il presidente si va a quota dieci? Scioglierà Ghinelli ogni dubbio al suo ritorno. Quanto ai nomi, l’impianto non si è modificato di tanto rispetto a ieri, ma c’è un convitato in più, ancora del tutto teorico però di alto rilievo.

Nel puzzle da comporre, fra quote rose e posti spettanti ai partiti, spunta infatti il profilo di Grazia Sestini, parlamentare per due legislature, sottosegretario nei governi Berlusconi. L’incarico da garante dell’infanzia l’aveva portata ad allontanarsi dalla politica, così come imponeva il ruolo di una figura istituzionale e super partes; adesso però Sestini non ha più questo impedimento e ciò le ha consentito di partecipare al comizio di chiusura di Ghinellin San Iacopo e alla festa della vittoria.

Attenzione però: stimatissima dal sindaco, potrebbe rientrare in gioco solo se indicata nella rosa di Forza Italia e in un passaggio successivo alla prima selezione. Gli azzurri, infatti, proporranno al sindaco gli eletti in consiglio comunale (Scapecchi, Apa e Cornacchini prima degli esclusi), mossa non solo legittima ma anche doverosa. Sestini potrebbe venir fuori alla seconda spunta, da esterna, per un’ennesima smazzata di Forza Italia oltre gli schemi classici, come ad esempio avvenuto in queste elezioni con l’apertura al civismo di Arezzo nel Cuore.

Soprattutto però c’è da risolvere la questione vicesindaco. La Lega, primo partito della coalizione, rivendica il ruolo o quantomeno una condivisione totale con le mosse del sindaco. Il Carroccio, che vede nel consigliere regionale Marco Casucci e per Arezzo il segretario comunale Alessandro Casi i suoi vertici apicali, si sente in pieno una forza di governo capace di esprimere qualità amministrativa grazie a una classe dirigente cresciuta nel tempo.

Dalla tornata è uscita bene, al contrario di quanto accaduto nel Comune di Cascina; e adesso intende far valere le proprie ragioni al tavolo della trattativa. Lo stesso Casi potrebbe dunque essere il nuovo vicesindaco o comunque un super-assessore con deleghe pesanti se alla fine la prescelta dovesse essere Lucia Tanti. L’assessore al sociale sembrerebbe anche un profilo ideale per la presidenza del consiglio, pur se Ghinelli vorrebbe tenersela in giunta.

E con lei un altro dei suoi fedelissimi, il consigliere comunale Simone Chierici (altra figura di rilievo anche per la presidenza del consiglio). Fdi punterà su Giovanna Carlettini e Francesco Lucacci, l’altro nome della Lega è quello di Monica Manneschi mentre per i due assessori del sindaco restano solide le posizioni degli uscenti Alberto Merelli e Marco Sacchetti. ©