
Leonardo Pucci
Arezzo, 20 giugno 2018 - Sarà uno dei collaboratori più stretti del ministro della giustizia Alfonso Bonafede, col quale c’è un’antica conoscenza e amicizia. Il giudice del lavoro del tribunale Leonardo Pucci è in procinto di assumere l’incarico di vicecapo di gabinetto al ministero di via Arenula, incarico di prestigio ricoperto in passato da giuristi e magistrati di peso.
E’ stato appunto Bonafede a chiedere al Csm che lui, Gianluca Massaro e Fulvio Baldi, sostituto procuratore generale presso la corte di cassazione vengano collocati fuori ruolo per assumere il nuovo impegno: i primi due come vicecapi di gabinetto, il terzo come capo di gabinetto. Pucci, fiorentino, quarantenne, è al tribunale di Arezzo dal marzo 2015, sede nella quale è arrivato proveniente da Potenza, doveva aveva ricoperto lo stesso incarico, tenuto in passato da magistrati che hanno segnato la storia della giustizia aretina come Carlo Miraglia, al quale è dedicata l’aula principale del Palazzo di giustizia.
Con Bonafede Pucci è praticamente coetaneo (lui è del 1977, il ministro del ’76) e si conoscono dai tempi dell’università, quando è nata una consuetudine anche con l’attuale premier Giuseppe Conte, che nella facoltà di legge di Firenze insegna diritto civile. In questi tre anni il giudice che ora va fuori ruolo si è creato una solida fama e anche un rapporto di stima con gli avvocati del foro.
Per lui adesso si preparano anni assai impegnativi dentro uno dei ministeri più importanti, ma il suo incarico avrà riflessi anche sull’attività di palazzo di giustizia, perchè si apre un’altra scopertura in un organico già al limite della sopravvivenza, specie nel settore civile.