Giostra tra Signorelli e cent’anni amaranto Non c’è Gamurrini sulle dediche delle lance

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AREZZO

Svelate ieri nel corso della premiazione dei giostratori le dediche delle lance d’oro 2023. Quella della Giostra di San Donato, che si correrà sabato 17 giugno in notturna, sarà dedicata a Luca Signorelli nel cinquecentenario della morte avvenuta a Cortona nel 1523. Gli organizzatori lo hanno preferito all’archeologo aretino Gian Francesco Gamurrini di cui quest’anno ricorre il centenario della morte. Nella nostra città al Museo d’arte moderna è custodita l’ultima opera del Signorelli, la pala della Madonna col Bambino e Santi. La lancia d’oro della Giostra del 3 settembre sarà invece dedicata al centenario dell’Arezzo Calcio. Il 10 settembre 1923 un gruppo di giovani appassionati di calcio fondò lo Juventus Foot Ball Club Arezzo. Nella società confluirono una dopo l’altra squadre cittadine fino a dare vita, nel 1930, all’Unione Sportiva Arezzo. Cento anni di storia del Cavallino rampante che saranno ricordati nella lancia d’oro di settembre. Annunciati anche i vincitori del premio Tului riservato al quartiere che ha sfilato meglio nelle edizioni 2022 della Giostra: per l’edizione di giugno il premio è stato vinto dal quartiere di Porta del Foro, per l’edizione di settembre dal quartiere di Porta Sant’Andrea. Riconoscimento alla carriera assegnato a Lamberto Parigi, artista e grande appassionato di Giostra. Le prove generali 2023, recuperando le intitolazioni previste per le edizioni 2020 e annullate causa Covid, saranno corse alla memoria di Eros Ricciarini, storico tamburino e vicepresidente del Gruppo Musici e del professor Vittorio Dini, primo direttore tecnico degli Sbandieratori. Il prossimo atto ufficiale sono le estrazioni delle carriere.

Sonia Fardelli