REDAZIONE AREZZO

Gallorini da tutto il mondo si ritrovano il 2 giugno

Appuntamento a Palazzo del Pero

gallorini

Arezzo, 2 giugno 2018 - Oggi 2 giugno si svolgerà la Sesta “Gallorinata”, il pellegrinaggio della memoria che porterà i Gallorini del mondo alla piccola località da cui provengono e che ha dato loro il cognome: Galloro, sulle colline tra Palazzo del Pero e San Cassiano, nel Comune di Arezzo.

Il ritrovo sarà alle 9,30 a Fonte Romana, sopra Palazzo del Pero. Da lì inizierà una breve passeggiata a piedi verso Galloro, l’antico castello che ha dato il cognome ai Gallorini. Verranno illustrate le antiche vicende storiche del sito e dell’area circostante. L’itinerario prevede poi una sosta presso il Cimitero di San Cassiano, dove riposano tanti Gallorini.

Alle ore 11,30, nella Pieve di San Cassiano sarà celebrata una Santa Messa in ricordo degli antenati Gallorini e degli altri antichi abitanti della zona.

Seguirà un momento conviviale sul prato del Trebbio, con bruschetta, spaghetti aglio, olio e peperoncino, panino con prosciutto; il tutto gentilmente offerto dall’Oratorio “San Quirico” della Sassaia di Rigutino.

 

La “Gallorinata” fu ideata per la prima volta nel 1995 da don Virgilio Annetti, il parroco di Rigutino figlio di una Gallorini. È stata poi ripetuta a distanza di alcuni anni per altre due volte. Mentre, dal 2016 è diventata un appuntamento annuale che riscuote sempre più consensi e vede partecipare esponenti dei Gallorini provenienti da varie parti d’Italia e d’Europa, con massiccia presenza di elementi francesi.

Abbiamo detto che i Gallorini devono il loro cognome al piccolo abitato di Galloro. Esso era un fortilizio costruito nel medioevo sulle montagne a est di Arezzo, a difesa di alcuni percorsi colleganti le importanti valli adiacenti.

Alcuni membri della famiglia feudataria del castello di Galloro, spesso notai, li troviamo testimoni o protagonisti in importanti documenti della storia medievale di Arezzo e di Castiglion Fiorentino.

Venuta meno l’esigenza dei castelli, rimanere a Galloro non era facile, vista la poca terra coltivabile a disposizione e la sua aridità. Pertanto, gli abitanti iniziarono a spostarsi nelle fertili campagne della Valle di Chio e della Valdichiana, più che altro nei vicini territori di Castiglioni e Arezzo. In un periodo in cui ancora non esistevano i cognomi, questi “montagnini”, furono individuati dal soprannome “etnico”, legato al luogo di origine: i “galorini”, “galurini” o “gallorini”. Tra il 1600 e il 1700, quando i cognomi iniziarono a essere attribuiti anche alle famiglie dei ceti medio-bassi, i parroci trasformarono l’antico soprannome in cognome. E fu ufficializzato nei documenti parrocchiali il cognome Gallorini.

Attualmente solo nel Comune di Arezzo abitano ben 482 Gallorini, che rappresentano statisticamente il terzo cognome del territorio comunale.

Dal territorio aretino i Gallorini si sono sparsi in tutto il mondo. Se molti li troviamo in Francia, altri sono in Inghilterra, in Germania, negli Stati Uniti, in Sud America, in Asia ecc.

Alla Gallorinata sono invitati tutti i Gallorini, assieme ai loro parenti ed amici, ma anche coloro che amano le passeggiate tra il verde dei nostri monti, alla ricerca delle nostre radici.