MARCO CORSI
Cronaca

Biden e Macron, sorpresa a tavola: dal Valdarno i sottopiatti del G7. E li userà anche Papa Francesco

La storica azienda valdarnese “Ivv” rifornisce la società dell’evento di Fasano, guidato dalla premier Meloni. L’industria è ancora ferma ma il nuovo titolare sta facendo produrre in un’altra azienda i pezzi con il marchio

Diego Toscani, a sinistra, con uno dei sottopiatti firmati IVV

Diego Toscani, a sinistra, con uno dei sottopiatti firmati IVV

San Giovanni Valdarno (Arezzo), 13 giugno 2024 – I sottopiatti dell’Ivv, la storica azienda del vetro di San Giovanni, al G7 che si apre oggi in Puglia. La notizia è stata confermata nelle ultimissime ore da Diego Toscani, l’imprenditore bresciano che da alcuni mesi ha preso il controllo di questa realtà produttiva importante e prestigiosa. Il summit tra i grandi del mondo si tiene a Fasano, nel brindisino, all’hotel Borgo Egnazia.

L’Industria Vetraria Valdarnese ha venduto qualche centinaio di sottopiatti alla società che cura l’allestimento del G7. "Speriamo di scorgere in qualche fotografia ufficiale, all’interno dei numerosi eventi che caratterizzeranno questi giorni, anche i nostri prodotti – ha detto, visibilmente soddisfatto Diego Toscani - Ovviamente ci fa piacere che una location così esclusiva utilizzi materiale firmato Ivv. Per noi questo fatto rappresenta il riconoscimento del posizionamento sul mercato e del marchio di un’azienda che ha settanta anni di storia e che continua ancora oggi a rappresentare un punto di arrivo per chi cerca prodotti in vetro di qualità".

Gli uomini più potenti della terra avranno quindi modo di apprezzare veri e propri pezzi d’arte, forgiati dalla mano dell’uomo e legati ad un’azienda che, in passato, ha rischiato di fare una brutta fine, ma che adesso ha aperto una nuova fase della sua vita. Toscani ha quindi parlato della situazione attuale.

"Abbiamo provveduto a riattivare i magazzini della sede aziendale e ad acquisire a titolo definitivo il brand e la storica palazzina che ospita gli uffici – ha detto - Stiamo facendo produrre la merce in molte aziende della zona, in Toscana e in Italia, utilizzando i nostri stampi, perchè attualmente la fabbrica è ancora ferma. Richiede significativi investimenti non solo dal punto di vista produttivo – tra l’altro abbiamo provveduto ad acquistare un forno - ma anche sul piano strutturale, con la messa in sicurezza dell’immobile che partirà nella seconda parte di quest’anno".

La produzione all’interno dello stabilimento ripartirà invece entro il 2025. Ha le idee molto chiare l’imprenditore bresciano, che ha affittato il ramo d’azienda della storica azienda sangiovannese attraverso la società Tradizioni Associate, che già gestisce i marchi Berti e Consigli. Cinquantadue anni, a dispetto del suo cognome, Toscani è nato nella ricca provincia lombarda ed è stato anche sindaco. Dal 2014 al 2019 ha ricoperto la carica di primo cittadino di Sarezzo, piccolo comune della Valtrompia.

Adesso è un uomo d’impresa e punta a rilanciare lo stabilimento di Lungarno Guido Reni. I primi passi sono stati decisamente importanti. Il suo obiettivo, annunciato a più riprese, è quello di legare la tradizione del vetro con un altro grande asset tutto italiano, che è cibo. Nel 2022 l’Industria Vetraria Valdarnese ha celebrato i settanta anni di attività. Fu infatti fondata nel 1952, come una Cooperativa di Lavoratori. Ha coniugato ricerca sulla materia, creatività e design con tradizione artigiana, tecniche di produzione avanzate e controllo dei processi. Fortissimo è il legame con il territorio, con la sua eredità di cultura e tradizioni, da sempre fonte di ispirazione per la creatività dell’impresa. Ha uno stabilimento di oltre settemila metri quadrati e rappresenta una vera eccellenza del Made in Italy.