ALBERTO PIERINI
Cronaca

Ladro cacciato dalle urla dei bambini. Entra incappucciato, si impauriscono

Si intrufola ai margini di una festa in giardino: accorrono i genitori dei piccoli, fuga su una Mercedes nera

Carabinieri (foto di repertorio)
Carabinieri (foto di repertorio)

Arezzo, 22 agosto 2023 - Nessuno lo aveva invitato alla festa, nessuno aveva pensato a lui per un pomeriggio davanti al giardino di casa. E forse anche per questo è stato respinto con perdite. Cacciato dai bambini. E’ la piccola storia, data in anteprima ieri da Teletruria, di un’estate ancora nel mirino dei ladri che filtra dal primo scorcio della Valdichiana, quasi alle porte di Arezzo.

Siamo ad Albergo, nella zona di Ciggiano, lì dove le case circondate di verde non mancano. Un ladro si intrufola ai margini di un giardino. Forse ha sentito gli echi di una festa, forse no. Di fatto è un ospite indesiderato. Come spesso accade anche negli appartamenti, con la presunzione di poter colpire mentre gli altri sono distratti. In questo caso da un momento di allegria. Il "nostro"  (ma non troppo...) si muove lungo il giardino, a ridosso di un’oliveta. Dall’altra parte della casa c’è una festa in corso: la maggioranza sono bambini di 4 o di 5 anni, eccitati ed emozionati come lo eravamo noi ai loro tempi, e forse per una festa perfino oggi.

Ma non ci sono solo i bimbetti protagonisti, tra festeggiati e compagni di asilo o cugini: ci sono anche alcune bambine più grandi, sorelle di alcuni dei piccoli. Non grandissime, beninteso, a quanto filtra tra gli otto e i dieci anni. E sono loro ad accorgersi che qualcosa non va: nella loro visuale entra un tizio che non c’entra niente con la festa. Forse non ci avrebbero fatto neanche troppo caso se non fosse stato incappucciato. E l’immagine, ammettiamolo, non è di per sè tranquillizzante: già a dieci anni la televisione ha raccontato molto, dai film alle serie che vanno di moda.

Davanti a quell’uomo senza volto si sono messe a urlare, a urlare con tutta la forza che avevano in corpo. Forse un po’ per paura ma anche per dare l’allarme e mettere in allerta i genitori, poco distanti. Non si sa chi sia scattato prima. Se babbi e mamme preoccupati per quello che stava succedendo. O il "mister x" impegnato a fare della festa un affare, sia pur solo per lui.

In base al racconto poi fatto ai carabinieri, piombati sul posto con rapidità al primo allarme che gli è arrivato, l’incappucciato ha capito subito la mala parata. Un secco dietrofront, ha cambiato i suoi piani di vita e soprattutto della sera e se l’è data a gambe. Inseguito dalle urla delle bambine ma a quel punto anche dalla pressione dei genitori.

Aveva parcheggiato poco distante l’auto, secondo i canoni dei furti tradizionali, ed è salito sopra al volo. I bene informati parlano addirittura di una Mercedes nera, chissà, alla luce del mestiere, rimediata come. Ha ingranato la prima e via. Uno dei genitori, tra i primi a farsi sotto dopo l’allarme delle bambine, sarebbe riuscito anche a fotografare il retro della macchina, in fuga come il guidatore. Non ci sono conferme ma di sicuro sarebbe un buon aiuto per le indagini.

Il ladro cacciato dalle urla dei bambini potrebbe finire presto in trappola. Bambini che per fortuna a quella età dimenticano presto, specie le cose peggiori. Malgrado l’incursione la festa è ripresa tranquillamente, immaginiamo con tanto di torta, candeline e applausi. Mai tanto meritati.