
Festa dei lumi È il giorno della sfida
Pieve Santo Stefano vive oggi e domani le giornate centrali dell’anno con i festeggiamenti in onore della Madonna dei Lumi, ricorrenza molto sentita da tutta la popolazione che già da settimane, nei quattro rioni paesani - Rialto, Centro Paese, Pontenuovo e Pontevecchio - sta preparando le grandi luminarie come da tradizione. Sono infatti 392 anni che l’8 Settembre, natività della Beata Vergine Maria, Pieve Santo Stefano si raccoglie intorno all’effige miracolosa della Madonna dei Lumi, racchiusa nella basilica ad essa consacrata. Così dunque dal 1631, data dalla quale vi sono riscontri storici attendibili; una storia che nasce a fine 1589, quando un evento soprannaturale aveva scosso Pieve con grande clamore di popolo: schiere di angeli, con torce accese nelle mani, erano state viste nottetempo recarsi processionalmente dal tempietto del Colledestro fin davanti ad un’Immagine sacra, dipinta nel muro di un’edicola che sorge lungo la strada che porta a Sansepolcro. Non a caso, la festa inizia "sul far della sera" di oggi, 7 settembre, con l’accensione delle luminarie rionali e con la processione alle ore 21, che dal Tempietto del Colledestro porterà fino al Santuario della Madonna dei Lumi passando nel Lungotevere dove, al passaggio della sacra effigie della Madonna, verranno accesi i due grandi pagliai del Pontenuovo e del Pontevecchio nel letto del fiume. Quest’anno, per la prima volta, sarà presente il nuovo vescovo di Arezzo, monsignor Andrea Migliavacca, che celebrerà anche la funzione religiosa alle 21.30 nel santuario. Domani, la festa entrerà nel vivo alle ore 15.30 con la disputa della finalissima della 45esima edizione del Palio dei Lumi di calcio in costume dell’era moderna fra i campioni uscenti del Rialto e il Pontevecchio, come avvenuto nel 2022.