Falso maresciallo, truffa vera Gli anziani ancora nel mirino

L’uomo è stato individuato mentre tentava la fuga in auto lungo la Consuma. Sequestrati numerosi gioielli e denaro contante prelevato a due pensionate.

Falso maresciallo, truffa vera  Gli anziani ancora nel mirino

Falso maresciallo, truffa vera Gli anziani ancora nel mirino

di Francesca Mangani

Truffa due anziane fingendosi un falso maresciallo: denunciato un pregiudicato che si era dato alla fuga passando dalla Consuma in direzione Pelago. L’uomo, un 33enne napoletano, è infatti ritenuto l’autore delle due truffe che lunedì scorso hanno interessato due anziane signore residenti in Casentino, che dopo essere state contattate telefonicamente, sono state raggirate e convinte a consegnare soldi e averi personali. La tecnica utilizzata dal truffatore è ormai conosciuta: l’individuo infatti si è finto un maresciallo e ha comunicato telefonicamente alle vittime che un loro congiunto dopo essere stato coinvolto in un incidente stradale con feriti gravi, era in stato di fermo in caserma e per il suo rilascio sarebbe stato necessario il versamento immediato di una cauzione, da consegnare ad un emissario che a stretto giro si sarebbe presentato a casa delle due vittime. Con questo modus operandi lunedì mattina le due anziane sono state raggirate e quindi convinte a consegnare denaro e gioielli al truffatore per il presunto rilascio del parente. La tempestiva attivazione delle stazioni dei carabinieri di Subbiano e Poppi e l’immediata attività d’indagine svolta ha consentito l’individuazione di una macchina sospetto in fuga lungo la strada della Consuma e in direzione di Pelago, dove è stata intercettata da una pattuglia della radiomobile della Compagnia di Pontassieve.

L’uomo alla guida è apparso subito nervoso ed insofferente al controllo, è stato sottoposto a perquisizione sia personale che veicolare all’esito della quale i militari hanno rinvenuto 3450 euro in contanti, numerosi gioielli in oro, un orologio da donna e una collezione di monete in argento celebrative dei Giochi Olimpici di Montreal 1976, variamente occultati dall’uomo e all’interno dell’automezzo. Le indagini successive hanno poi consentito di ricondurre tutti i beni sequestrati alle due anziane truffate poco prima. Dopo ulteriori accertamenti il bottino è stato interamente restituito alle proprietarie. Il valore dei beni ammonta a circa 14mila euro. Per l’uomo, peraltro gravato da numerosi precedenti, è scattata così la denuncia per truffa aggravata e sostituzione di persona in concorso con altri complici e in corso di identificazione.