PIEVE SANTO STEFANO
Cronaca

Ex Tiberina, la Camera "chiama" il governo

Il Parlamento impegna l’esecutivo Draghi a valutare l’opportunità di prevedere fondi per gli interventi. È la strada alternativa alla E45

di Claudio Roselli

Soldi per la ex Tiberina 3 bis a nord di Pieve Santo Stefano. Un ideale passaggio di testimone fra anno vecchio e anno nuovo, sperando che sia la volta buona. Di certo, non viene lasciato proprio nulla di intentato. Fra gli atti di fine 2021, c’è anche l’approvazione alla Camera dei Deputati di un ordine del giorno che impegna il governo centrale a valutare l’opportunità di prevedere – anche in successivi provvedimenti – le risorse che possano servire per il ripristino dei quasi cinque chilometri di vecchia statale fra Valsavignone e Canili di Verghereto, inagibili da oltre 22 anni. Il documento reca la firma del deputato Carlo Ugo De Girolamo di Coraggio Italia, ma in qualità di cofirmatari vi sono i colleghi aretini Maurizio D’Ettore e Stefano Mugnai e Simona Vietina. L’ordine del giorno è focalizzato alla valorizzazione turistico-ambientale del territorio, nonché all’agevolazione dello sviluppo economico imprenditoriale dei territori percorsi dal reticolo viario della ex Tiberina 3 bis. Insomma, un qualcosa di concreto per preservare le attività economiche e sociali attualmente esistenti sul territorio, le quali richiedono immediati interventi sulla viabilità di collegamento che ha natura strategica per tutte le regioni dell’Italia centrale e per gli ulteriori sbocchi verso l’Emilia Romagna e il nord Italia".

Nel testo viene sottolinea la funzione della ex 3 bis come "unica alternativa all’importante collegamento viario della E45" e si ricorda che la parte tra Valsavignone e il confine è "chiusa al traffico ormai da molti anni a seguito di ordinanza sindacale, in quanto le condizioni di transitabilità risultano essere notevolmente limitate a causa delle dimensioni della sezione stradale, della presenza di movimenti franosi, sia di monte sia di valle e dello stato di degrado in cui versano ponti ed opere d’arte". Positivo il commento del sindaco di Pieve Santo Stefano, Claudio Marcelli, che ha espresso "grande soddisfazione" per l’esito del voto parlamentare, aggiungendo che quando si lavora con davanti uno stesso scopo i risultati potranno tardare, ma che alla fine arriveranno. Si tratta soltanto di fare in modo che l’ordine del giorno diventi realtà".

Intanto siamo vicini alla data del 16 gennaio, che segnerà il terzo anno di distanza dal sequestro del viadotto Puleto sulla E45, che spezzò in due la viabilità longitudinale proprio per l’impossibilità di avere in quel tratto l’alternativa costituita dalla ex 3 bis: è ora davvero di lasciare da parte le chiacchiere e passare ai fatti, se davvero le sorti di questa strada interessano.