FEDERICO D’ASCOLI
Cronaca

Ex Fontemura, piano per un centro culturale

Lo stabilimento dismesso da vent’anni oggi in commissione. Il Comune con un partner privato punta alla prossima asta fallimentare

di Federico D’Ascoli

C’è un progetto già in buona parte definito ma ancora top secret per l’ex stabilimento Fontemura: l’ecomostro sulle cime dell’Alpe di Poti che da vent’anni esatti non imbottiglia più acqua minerale potrebbe diventare un centro culturale per anziani grazie a una serie di bandi europei che l’amministrazione comunale potrebbe intercettare nei prossimi mesi.

Sul tema si sta lavorando a fari spenti da mesi, almeno dai giorni del rave di Capodanno con centinaia di giovani e musica a tutto volume che ha portato la struttura fatiscente che domina la città su tutte le cronache nazionali.

Oggi pomeriggio si riunisce la Commissione assetto territorio del Comune e verrà esaminato un atto di indirizzo presentato da Alessandro Caneschi e Giovanni Donati del Pd. Nel documento si chiede che il Comune si faccia avanti con una proposta nella prossima asta per il capannone industriale abbandonato dopo che tutte le precedenti sono andate deserte, compresa quella scaduta nello scorso marzo per una cifra intorno ai 230 mila euro.

Impossibile pensare di riportare la Fontemura all’antica vocazione: imbottigliare acqua è diventato economicamente insostenibile e la chiave ricettiva non sembra offrire reali margini. Il progetto di un centro culturale, con il supporto di un partner privato, potrebbe invece mettere insieme l’obiettivo di cancellare il degrado e far rivivere la montagna aretina da anni dimenticata con una sorta di università della terza età in altura a cui aggiungere una serie di appuntamenti culturali. Sembra dunque tramontare l’ipotesi del campo fotovoltaico come ponte verso la produzione di idrogeno.

Il presidente della Cat Simon Pietro Palazzo non si sbottona minimamente sui possibili progetti per l’ex Fontemura e si limita a sottolineare alcuni aspetti che l’intera operazione dovrà avere: "Dovremo sicuramente partire da una attenta valutazione di costi e benefici – spiega Palazzo – sono personalmente favorevole all’operazione di recupero dell’ex Fontemura ma serve avere un’idea precisa della spesa che il Comune dovrà affrontare nella prossima asta".

Domani, dopo l’approfondimento in Cat di oggi, la questione potrebbe già approdare in consiglio comunale, anche se all’ordine del giorno ci sono altre questioni complesse e potrebbe scivolare alla prossima seduta.