CLAUDIO ROSELLI
Cronaca

Eolico, oggi la svolta. Il vento decisivo soffia sul progetto Badia

Atteso per stamani il via libera definitivo all’impianto tra Toscana ed Emilia. Sul tavolo restano ancora le criticità tecniche sollevate da Autostrade.

Il progetto «Badia del Vento» prevede l’installazione di sette aerogeneratori

Il progetto «Badia del Vento» prevede l’installazione di sette aerogeneratori

di Claudio Roselli

AREZZO

La sesta conferenza dei servizi, in programma stamani alle 10, sarà quella del pronunciamento definitivo su "Badia del Vento", il progetto eolico (29,4 megawatt di potenza) che prevede l’installazione di sette aerogeneratori alti 180 metri nel territorio del Comune di Badia Tedalda, sulla dorsale appenninica del Monte Loggio, ma al confine con l’Emilia Romagna.

La modalità della riunione è in videoconferenza, riservata soltanto agli enti direttamente coinvolti a livello di autorizzazioni, anche se sui versanti romagnolo e marchigiano sia le pubbliche istituzioni che le associazioni sono già pronte per una eventuale battaglia su un impianto da sempre osteggiato, poiché ubicato in Toscana ma con impatto sia ambientale che paesaggistico sui loro territori.

Come noto, c’è già chi ha ribattezzato la vicenda con il termine di "guerra del vento", perché i presidenti di Toscana ed Emilia Romagna, Eugenio Giani e Michele De Pascale, si ritrovano su due posizioni nettamente contrarie, nonostante un accordo che preveda decisioni condivise proprio sulle zone di confine.

Diverse associazioni – fra le quali Wwf, Italia Nostra e anche "I Cammini di Francesco in Toscana" – hanno inviato una diffida formale all’assessore toscano Monia Monni, dalla quale però non sarebbe arrivata alcuna risposta.

L’ok a "Badia del Vento", che a questo punto sembra scontato anche a seguito della determinazione dimostrata dalla Regione Toscana con l’avallo del Comune di Badia Tedalda, potrebbe tuttavia incontrare un ostacolo non da poco: Autostrade per l’Italia, che nella lettera inviata in giugno all’amministrazione regionale aveva specificato come i mezzi eccezionali destinati al trasporto delle sezioni delle pale dell’impianto di "Badia del Vento" non fossero compatibili con la A1, a causa dell’eccessiva altezza e lunghezza dei carichi, aggiungendo poi come la viabilità di sua gestione non fosse idonea ai trasporti previsti.

Fonti di Autostrade per l’Italia chiariscono in ultimo che la società è stata chiamata a esprimere un parere tecnico nell’ambito della conferenza dei servizi per il progetto del parco eolico. I tecnici hanno confermato la non sussistenza di interferenze tra il parco e l’infrastruttura autostradale, mentre - in relazione al progetto presentato per i trasporti eccezionali - hanno dovuto constatare la non conformità dell’ingombro in altezza dei carichi rispetto alla conformazione del tratto da percorrere.

Tuttavia, Autostrade per l’Italia ha dato la disponibilità a verificare possibili soluzioni alternative in un apposito tavolo tecnico.

Si parlava poi di criticità estese ai centri attraversati: rotatorie da rivedere a Sansepolcro e curve strette, tornanti, pendenze marcate e assenza di piazzole di manovra o aree di sosta idonee lungo la "Marecchiese".

Dopo di oggi ne sapremo certamente di più.