
dialisi
Arezzo, 13 novembre 2021 - Emodialisi e diabete , la salute al centro di alcune iniziative. “Stiamo completando la sostituzione di 146 monitor per la dialisi in tutta l’Azienda ASL Tse - annuncia Paolo Conti, Direttore del Dipartimento di Nefrologia e Dialisi. Già 140 li avevamo sostituiti nel 2019 e adesso, in due anni, abbiamo completato il rinnovamento del nostro parco macchine in tutta l'azienda. Sono distribuiti nei 13 Centri presenti in tutti gli ospedali della sud est. I 286 monitor sono di ultima generazione, sempre più sicuri, più performanti e con potenziati i sistemi di “autoregolazione” che noi chiamiamo bio-feedback”. Migliora, quindi, la qualità delle prestazioni che vengono erogate ai circa 500 pazienti che fanno cronicamente emodialisi nella ASL".
“L' incremento del numero di monitor acquisiti rispetto al passato, deriva dall'aumento delle stazioni dialitiche. In estate abbiamo aperto ad Arezzo 4 nuovi letti dialisi. Questo consente di poter assistere ulteriori 16 pazienti, 4 per ogni stazione. Complessivamente siamo quindi arrivati, all'ospedale San Donato, a 31 letti, alcuni dei quali sono però ancora riservati a possibili casi di dializzati contagiati dal Covid. Questo potenziamento della Nefrologia del San Donato ha comunque permesso di aumentare l’offerta assistenziale per i cronici, che purtroppo sono in aumento, ma ha anche consentito di accogliere dializzati non residenti che hanno fatto una vacanza nel nostro territorio, che, se non avessero trovato una Struttura che li ha accolti per fare la dialisi, non avrebbero potuto fare".
Domani Domenica 14 novembre sarà inoltre la Giornata Mondiale del Diabete, occasione per un nuovo patto di collaborazione tra sanitari e pazienti dopo gli anni della pandemia La Giornata Mondiale del Diabete si svolge ogni anno, fin dal 1992, il 14 novembre. Questa data celebra l’anniversario della nascita di Frederick Banting, che assieme a Charles Best, ha scoperto l’insulina come farmaco salvavita per milioni di persone. La Giornata Mondiale del Diabete è rappresentata dal cerchio blu, che identifica l’unità della comunità mondiale di fronte alla pandemia del diabete. Il 20 dicembre 2006 l’Assemblea Generale delle Nazione Unite ha adottato la risoluzione 61/225 che sancisce la Giornata Mondiale del Diabete come giornata ufficiale dell’ONU e riconosce il diabete come “una malattia cronica, invalidante e costosa che comporta gravi complicanze”, che attualmente colpisce più di 300 milioni nel mondo e con dati in continua crescita. Quest’anno, l’International Diabetes Federation ha dedicato la celebrazione al miglioramento dell’accesso alle cure per le persone con diabete. La popolazione stimata dall’Agenzia Regionale di Sanità di persone affette da diabete in Toscana è di 246.600, con 54.700 persone solo nell’ASL Toscana Sud-Est, di cui, circa la metà (22300) nella provincia di Arezzo. “I servizi di diabetologia sul nostro territorio, dichiara la dottoressa Alessia Scatena dirigente di Malattie Metaboliche e Diabetologia della struttura complessa di Diabetologia di Arezzo, sono rappresentati dalla UOC Diabetologia dell’Ospedale San Donato, centro di terzo livello, che gestisce anche gli ambulatori diabetologici della Valdichiana, del Casentino e della Valtiberina con circa 14000 cartelle attive. Nella provincia di Arezzo il 14 Novembre, come avviene da tempo, sarà celebrato con l’illuminazione con il colore blu della Piazza Guido Monaco, della statua del cavallo di via Tarlati (in collaborazione con il Comune di Arezzo) e del palazzo del Comune di Subbiano. Per rilanciare il tema del miglioramento dell’accesso alle cure, conclude la dottoressa Scatena, nel mese di Novembre sono in programma incontri con gruppi di medici di medicina generale per migliorare le strategie gestionali tra i vari livelli assistenziali. Inoltre abbiamo avviato una forte campagna di sensibilizzazione alla somministrazione della terza dose vaccinale anti-SARS-COV2 nelle persone con diabete e con l’aiuto delle associazioni dei pazienti il 29 Novembre organizzeremo un incontro proprio con le associazioni dei pazienti per sancire un nuovo patto di collaborazione dopo i due anni di pandemia COVID-19.”