di Claudio Roselli
Ancora furti nel fine settimana a , per quanto su cinque tentativi compiuti ne siano andati a vuoto ben tre. Ma il problema di fondo rimane, nel senso che comunque vi è una recrudescenza di questi episodi, a distanza di poco tempo dagli altri che si sono verificati. I due colpi andati a segno hanno fruttato in totale un bottino di circa 2mila euro fra denaro e gioielli; la banda ha agito nel tardo pomeriggio di domenica, quando oramai l’oscurità era calata e i residenti degli appartamenti visitati non erano ancora rincasati, vuoi per la giornata festiva, vuoi per altri impegni. In una di queste case, in località Cisa – siamo a nord del centro – i ladri sono riusciti ad aprire una finestra, ma poi dentro hanno trovato poco o nulla: nel cassetto portato via c’erano soltanto chiavi ed effetti personali, ma la zona più presa di mira è stata quella di collina accanto all’ospedale, dove in qualche caso – non essendovi grate – è stato più facile fare irruzione nell’abitazione. E nemmeno vi sarebbe la videosorveglianza a fornire gli indizi chiave per risalire agli autori delle scorrerie. I carabinieri hanno ricevuto le denunce e avviato le indagini, anche per capire se vi possa essere un collegamento con i recenti furti verificatisi in Valdarno e se quindi possa essersi trattato della stessa banda. È semmai da escludere una qualche correlazione con gli altri individui che, giorni addietro, hanno tentato di far esplodere la cassaforte del supermercato Carrefour a San Lazzaro. Ovviamente, si tratta soltanto di supposizioni che cercano di muove il lavoro degli inquirenti. Da parte della Compagnia , la garanzia di un rafforzamento delle pattuglie e delle attività di controllo, peraltro già in atto dopo quanto avvenuto di recente.
Sul fronte della sicurezza si è instaurato un rapporto più stretto fra tutte le forze dell’ordine, che operano in sinergia specie nel fine settimana, a seguito dell’incontro in Prefettura ad Arezzo. Il problema di fondo rimane lo stesso: siamo in un periodo, che durerà fino a febbraio, nel quale la durata limitata delle giornate deve ancora arrivare all’apice (lo farà il 21 dicembre) e quindi la fascia pomeridiana diventa "appetibile" laddove non vi è nessuno in casa perché sul posto di lavoro e perché all’uscita deve andare a fare spesa prima di rientrare.
L’invito è perciò rivolto a chi abita in zone più defilate: cercare di tenere chiuso e possibilmente di proteggersi da qualsiasi imprevisto installando grate nelle finestre a pianterreno.