
Elezioni, Vignini dieci anni dopo: "In corsa con più consapevolezza. Il centrodestra? Litigioso e diviso"
In queste settimane burrascose della politica cortonese, in vista delle amministrative di giugno, un punto è stato messo. Si tratta della candidatura di Andrea Vignini che correrà alla conquista della poltrona di sindaco quale principale candidato di centro sinistra. Il suo nome ha fatto quadrato per unire Pd, 5 stelle, Psi e due realtà civiche del territorio quali Cortona Civica e Il Pungiglione. Torna nell’agone politico cortonese dopo due mandati alla guida della città dal 2004 al 2014.
Sono giorni di fermento politico a Cortona. Lei è ad oggi l’unico candidato ufficiale. Come sta vivendo l’attesa che la rosa dei suoi contendenti si componga?
"Lo spettacolo che sta offrendo la maggioranza di governo è davvero penosa, si vede chiaramente come quella compagine che si era presentata baldanzosa con l’idea di cambiare tutto in realtà termina il suo mandato divisa, scontenta e soprattutto senza avere realizzato quasi nulla dell’ambizioso programma elettorale col quale si erano presentati agli elettori. Per quanto ci riguarda invece stiamo utilizzando questo tempo in maniera costruttiva e coesa, lavorando alla costruzione delle liste e mettendo a punto una serie di risposte concrete alle tante problematiche non risolte in questi ultimi cinque anni. Devo dire inoltre che stiamo constatando un clima di crescente fiducia e di grande incoraggiamento nei nostri confronti da parte degli elettori".
Tornare 10 anni dopo a fare una campagna elettorale per la poltrona di sindaco. Con quale spirito si approccia a questa nuova avventura?
"Arrivo a questo appuntamento con una maggiore consapevolezza dei meccanismi della politica locale e con un’esperienza di governo sicuramente superiore a quella di tutti i miei avversari. Soprattutto però ci arrivo con un rinnovato entusiasmo, sapendo che la battaglia che abbiamo di fronte non è solo importante per una parte politica ma più in generale per le sorti dell’intera comunità cortonese".
Come giudica le mosse del centro destra?
"Mi pare che tra le file del centro-destra regni la più totale confusione. Nessuno degli attori in campo sembra possedere la necessaria lucidità per affrontare la competizione elettorale che si profila all’orizzonte. Litigiosi e divisi su tutto, nonché incapaci di mettere in campo una proposta credibile di governo".
Insieme ai suoi alleati state approntando il programma elettorale. Su quali priorità vi state concentrando?
"Intanto colgo l’occasione per ringraziare tutti gli alleati a cominciare dalle forze civiche che sono la grande novità di questa competizione elettorale, passando per la forza tranquilla rappresentata dal Partito Democratico, al forte attivismo del Movimento 5 stelle, fino all’ultimo graditissimo innesto del Partito Socialista che si porta dietro la storia più nobile della sinistra italiana. Detto questo, è chiaro che le tematiche sulle quali ci stiamo maggiormente concentrando sono quelle relative alla sanità, all’ambiente, alle politiche sociali, alla cultura, al turismo e allo sviluppo economico del territorio. Tutti temi sui quali chi ci ha preceduto ha clamorosamente fallito".