DANZEO-FEDORA
Cronaca

E la chiamano estate. Boom di tracheiti e raffreddori, colpa del clima instabile

Mai come quest'anno, secondo i medici di famiglia, le patologie da raffreddamento sono in agguato, complici l'umidità e i repentini cambi di temperatura

Iannone

Arezzo, 22 luglio 2014 - Se per caso, aprendo il tuo profilo di facebook, hai notato che tutti si lamentano di avere la febbre o il mal di gola, tranquillo. Se passi dal virtuale al reale e le cose non vanno molto meglio, tra tosse starnuti sonori e ripetuti. Gli effetti di questa pazza estate, due giorni di sole intervallati da tre settimane di pioggia, sta avendo i suoi effetti anche sulla salute delle persone, con un'estate che fa registrare un boom di patologie intestinali e da raffreddamento. Lo conferma anche Ciro Iannone, coordinatore dell'aft (aggregazione funzionale territoriale) di Arezzo che collega i medici di famiglia: "In questo periodo stanno imperversando i virus gastrointestinali, sviluppatisi grazie alle giornate di afa. E poi abbiamo un lungo elenco di tracheiti e rinofaringiti, dovuti agli sbalzi termici. Nelle persone più anziane, c'è il boom di sindromi cervicali con vertigini e nausea, legati proprio a questo clima pazzo". Anche se è impossibile fare stime in percentuale, al momento, il telefono dei medici di famiglia in queste settimane squilla con molta più frequenza che in passato, segno che in questa estate, se così vogliamo chiamarla, 2014 il raffreddore è sempre in agguato. 

Se le bizze del tempo non si possono fermare, a meno di conoscere uno sciamano di quelli bravi e chiedergli di intercedere per stabilizzare il cielo a queste latitudini, ci si può almeno difendere con pochi e semplici accorgimenti:««Intanto evitare di bere acqua dal frigorifero e anche la frutta deve essere fresca e non fredda. Se si è sudati, cercare di cambiare la biancheria intima e mai asciugarsi con un ventilatore o, peggio ancora, con l'aria condizionata. Chi ha i capelli lunghi eviti di tenere il collo bagnato di udore, alla lunga si paga. La dieta deve essere leggera, d'estate si tende a mangiare cosa più fresche ma prosciutto e formaggio, mangiato spesso, non aiutano sotto nessun punto di vista. La verdura va sempre bene e soprattutto bere, bere tantissimo. Le persone anziane d'estate devono considerare l'acqua come fosse una medicina. Inutile tenere nelle case o negli uffici l'aria condizionata a temperature polari". E poi un aiuto viene dall'abbigliamento, quello che fino a qualche anno fa era un consiglio valido da fine marzo a maggio, al massimo, adesso va bene anche per luglio e agosto: vestirsi a cipolla, tanti strati di abiti da mettere o togliere a seconda delle temperature. Spiega ancora Iannone:««Sarebbe buona norma, visti anche i cambiamenti improvvisi, avere sempre qualcosa con cui coprire il collo, i tanti casi di tracheite si possono prevenire con la giusta attenzione". Canotta e cappotto, insomma, in attesa di tempi, anzi del tempo, migliore.