REDAZIONE AREZZO

È ancora emergenza sfratti: "Affitti, serve un sostegno"

Problemi senza fine: "Azzerato anche il fondo per la morosità incolpevole"

È ancora emergenza sfratti: "Affitti, serve un sostegno"

AREZZO

Il Comune di Arezzo a fine anno ha snocciolato i numeri dell’emergenza abitativa: 232 sfratti convalidati, 216 richieste di esecuzione e 117 sfratti eseguiti, con un calo del 35% rispetto al 2022. Numeri in calo ma sempre alti considerando che secondo Sunia e Cgil il 2022 era stato un anno orribile con l’aumento del 200% sia delle richieste che per le esecuzioni forzate di sfratto. L’elenco dei mancati interventi e stanziamenti è poi lungo e preoccupante. "Per il secondo anno viene azzerato il fondo per il sostegno all’affitto nato per fornire sia un aiuto alle famiglie di inquilini a basso reddito che un vantaggio per i proprietari che affittano - spiega il Sunia - Uguale sorte per il fondo per la morosità incolpevole nato per incidere sul crescente fenomeno degli sfratti. Sono anche ridimensionate le misure di incentivo all’abbattimento delle barriere architettoniche. Sul piano delle prospettive si procede ad un esiguo stanziamento "futuro" di 50 milioni per il 2027 e 50 milioni per il 2028, cioè al termine della attuale legislatura e all’inizio della prossima. Queste miserie dovrebbero garantire un annunciato ipotetico "Piano Casa" che, al contrario, avrebbe bisogno immediato di risorse strutturali e continuative. Come dire: ne riparleremo tra una decina di anni". Per questo Sunia nazionale, col sostegno di Cgil ha lanciato la petizione "Per il diritto all’abitare" per una nuova politica della casa. Ciò richiede il rifinanziamento del fondo nazionale sostegno affitti; interventi continuativi, un piano casa nazionale; una legge quadro di riordino degli enti gestori di immobili pubblici.

A.B.