Due Mari, vertice tra sindaco e Anas Chiesta una proroga su San Zeno

Il Comune entra in campo a fianco delle famiglie che protestano: prima cosa l’allungamento dei tempi. A breve un incontro sulle soluzioni progettuali: ci sarà il commissario straordinario per il completamento.

di Gaia Papi

Non sono più soli. E forse cominciano ad intravedere uno spiraglio. Perché nella vicenda del prolungamento della Due Mari dalle parti di San Zeno ora è entrato in campo anche il Comune. Una proroga sui tempi per la presentazione delle osservazioni sul tracciato della Due Mari: è la richiesta fatta lunedì dall’assessore Marco Sacchetti ai tecnici di Anas.

"Ho chiesto al responsabile unico del procedimento di concedere una proroga rispetto al termine formale che mi hanno confermato essere il 3 giugno, e non il 26 maggio, in quanto molti cittadini hanno evidenziato difficoltà nel reperimento della documentazione progettuale" ha spiegato.

"L’incontro è stato comunque positivo poichè sono stati chiariti alcuni aspetti del progetto e le motivazioni tecniche che hanno dato origine ad alcune soluzioni progettuali". A breve è stato fissato un ulteriore incontro tra il sindaco Ghinelli, il commissario straordinario e i vertici dell’Anas.

Sarà in quella sede che il sindaco illustrerà ai responsabili di Anas le perplessità su alcuni aspetti progettuali che saranno oggetto di osservazione da parte del Comune. A quelle osservazioni sta contribuendo anche il comitato di via Salvadori.

Inoltre "Per illustrare le nostre proposte stiamo predisponendo anche una osservazione da condividere con l’intero comitato e con tutti coloro che vorranno sostenere la nostra causa per evitare opere pubbliche dispendiose ed inefficaci" spiega il fondatore del comitato, Stefano Tiberi.

A proposito di difficoltà di reperimento dei documenti, "Dopo appuntamenti annullati e non risposte alle nostre Pec con cui si chiedeva di visionare l’intero progetto, finalmente Anas sta cominciando a rispondere".

L’Anas c’è e lotta insieme a loro? No, per ora le risposte non sono scontate. Da una parte ci sono le priorità di una superstrada che ha la grande occasione di essere finalmente completata, anche se questo sarebbe solo uno dei lotti. Dall’altra le priorità di famiglie e residenti che hanno scoperto di colpo di potersi ritrovare con i piloni della nuova arteria in giardino.

Frantumando quello per cui hanno lavorato per anni e in qualche caso quello che stanno ancora pagando a suon di mutui. Una doppia convergenza nella quale diverse famiglie temono di ritrovarsi stritolati. E quindi protestano. La novità è che hanno un interlocutore, Anas, che comincia a rispondere e un compagno di strada, il Comune, pronto a difendere le loro ragioni.