
Lavori stradali
Arezzo, 3 marzo 2024 – Ingegner Cardinali, consulente per le opere strategiche di Confidustria Toscana Sud, perchè il completamento della Due Mari, non è più rinviabile?
"Manca da troppo tempo un collegamento trasversale, oggi abbiamo itinerari di grande comunicazione solo longitudinale nord-sud".
Il governatore Giani ha fatto proprio il pressing degli industrialisull’urgenza dell’opera. Quali sono le prossime tappe?
"L’impegno della Regione è confermato dalla prossima firma dell’accordo con il Commissario di governo, ingegner Simonini sul progetto di adeguamento a 4 corsie del tratto San Zeno-Arezzo, comprensivo della realizzazione di due bretelle verso il raccordo autostradale e la SR 71, indispensabili per la cantierizzazione del passaggio della nuova Due Mari sopra le gallerie della linea ferroviaria in prossimità della stazione di Arezzo".
Il Comune ha fatto ricorso al Tar sul progetto Anas relativo alle bretelle. Come se ne esce?
"Il tratto fra San Giuliano e il raccordo con la SR 71 a Sud di Olmo è compreso nel progetto della SGC E 78 a totale carico dello Stato e la Regione firmerà l’accordo in deroga alla posizione del Comune di Arezzo. Il tratto fra Ponte alla Chiassa e raccordo autostradale è fermo per indecisioni del Comune di Arezzo sulla scelta del tracciato, nonostante l’assicurazione della Regione di garantire finanziamenti per la progettazione e il successivo appalto dei lavori. Questo tratto consentirebbe a tutto il traffico veicolare proveniente o diretto in Casentino di collegarsi alla A1 senza attraversare la città, con notevoli benefici in termini di riduzione di inquinamento da gas di scarico e rumore".
Qual è il quadro sulla SR 71 e SR 69?
"C’è da prendere atto della gran mole di investimenti che hanno interessato la provincia in questi ultimi due decenni. In Casentino sono state realizzate le varianti di Calbenzano, di Santa Mama e di Bibbiena, sono in corso interventi fra Subbiano e Calbenzano; in Valdichiana: è stata realizzata la variante di Camucia, in corso interventi dalla località Vallone all’ innesto con raccordo Perugia-Bettolle. In Valdarno è stata fatta la variante di Levane, il trasferimento in riva destra dell’Arno da Levane al confine di provincia con il nuovo ponte Leonardo. Segnalo che è in corso lotto 1 raccordo Le Coste Casello A1".
Alta velocità: Medioetruria rischia di diventare l’eterna incompiuta?
"Personalmente a me ha fatto molto piacere sentire affermare dal presidente Giani che occorre instaurare un tavolo politico dove la Regione è sovrana nel proprio territorio perchè, purtroppo, il tavolo tecnico è stato inquinato dalla politica e non ha agito in modo imparziale. Prova ne è la partecipazione dell’assessore umbro Melasecche; molti indizi portano a rilevare una forzatura su RFI per scegliere come nuova stazione Creti, che, in un contesto paesaggistico e ambientale problematico e vulnerabile, non garantisce l’intermodalità di scambio ferro-ferro".
Giani rilancia sull’aumento di treni veloci alla stazione di Arezzo, come già sollecitato da Ghinelli.
"Giani ha ribadito l’introduzione di più coppie di treni AV ad Arezzo fin dal prossimo orario estivo. Mi sembra una giusta richiesta che si fa portavoce delle istanze del territorio, dalle categorie economiche ai cittadini che ogni giorno viaggiano in treno".