
Gli esperti registrano un’inversione di tendenza rispetto al dato regionale. Numeri a livelli pre-Covid. Becattini: "I pazienti mostrano problematiche severe".
In provincia di Arezzo, il 2024 segna un’inversione di tendenza nel delicato ambito delle dipendenze: il numero delle persone prese in carico dai servizi dedicati cresce, e con esso si fa più complesso il quadro sociale e sanitario. Dai 1.821 casi registrati nel 2023 si passa a 1.871 nel 2024, un aumento del 2,75% che, lungi dall’essere un semplice dato statistico, racconta storie di fragilità, lotte e speranze in una realtà che non si può più ignorare.
La zona del Valdarno emerge come l’area più calda, con un +7% (33 persone in più), seguita dal Casentino (+5%) e dalla zona aretina (+1,7%). Fa eccezione la Valtiberina, dove i numeri diminuiscono del 3%, mentre in Valdichiana la situazione si mantiene stabile.
Questi numeri sono il termometro di una provincia che, pur contenuta nei numeri, mostra una sfida crescente nella gestione delle tossicodipendenze. Eppure, a livello regionale, i dati complessivi sono in calo: la Asl Toscana Sud Est segnala un -5,6% di persone trattate rispetto al 2023, scendendo a 3.724. Un dato in parte trainato dal drastico calo nella provincia di Grosseto (-24,5%), mentre Siena e Arezzo si mantengono su livelli pre-pandemici, dimostrando dinamiche molto diverse all’interno dello stesso distretto sanitario.
"Il dato più significativo, però, non è tanto la quantità quanto la qualità dei casi – commenta Marco Becattini, direttore dell’unità operativa complessa medicina delle farmacotossicodipendenze Aretina –. I pazienti che arrivano oggi mostrano problematiche più severe e complesse, che richiedono risposte più articolate e personalizzate". Per Becattini, intercettare i nuovi modelli di consumo e anticipare le tendenze emergenti è fondamentale per non perdere terreno nella prevenzione e nella cura. La lotta alle dipendenze è, infatti, una sfida che va affrontata su più fronti: da un lato il trattamento sanitario, dall’altro la prevenzione, l’informazione e il sostegno sociale.
La provincia di Arezzo, con le sue peculiarità territoriali, richiede un approccio flessibile e capillare. I dati infatti svelano una realtà frammentata, con territori come il Valdarno che presentano criticità crescenti, mentre altre aree rimangono più stabili. Il Servizio Dipendenze di Arezzo, guidato proprio dal dottor Becattini, rappresenta un punto di riferimento cruciale per chi cerca aiuto. La sua sede, in via Fonte Veneziana 17, è un presidio aperto alla comunità, pronto a rispondere con competenza e umanità. Per informazioni e contatti è possibile chiamare il numero 0575 255935 o scrivere a [email protected].
Questa giornata mondiale contro l’abuso e il traffico illecito di droga offre così un’occasione preziosa per riflettere, ma soprattutto per rinnovare l’impegno: quello di creare reti solidali, potenziare le azioni di prevenzione e cura e dare voce a chi troppo spesso resta invisibile. Perché dietro ogni numero c’è una persona, una storia e la possibilità concreta di un futuro migliore.