
di Claudio Roselli
Sono oltre 600 le firme raccolte in appena due mattinate del sabato a favore della presenza permanente del dodecaedro di Aboca in piazza Torre di Berta a Sansepolcro. Ad avviare la petizione è stata l’associazione "Alla Corte de’ Medici", con in prima linea l’attiva Paola Biondi. L’obiettivo è ora quello di superare quota mille per poi consegnare il tutto nelle mani del sindaco Fabrizio Innocenti, il quale ha avuto un ruolo determinante nell’installazione del poliedro con al centro la pianta di gelso che costituisce un omaggio ai due più illustri figli della città biturgense: Piero della Francesca e Luca Pacioli. Quest’ultimo lo ha inserito nel trattato "De Divina Proportione", con assieme i disegni di Leonardo, mentre il primo lo contempla nel "Libellus". Una causale storica di ferro per Sansepolcro. L’opera che ha pubblicamente esordito nel 2019 in piazza della Signoria a Firenze per le celebrazioni leonardesche potrebbe aver trovato la sua dimora… naturale.
Da tempo si pone infatti il problema di un significativo arredo della piazza principale del Borgo e quasi a sorpresa – grazie alla sensibilità del cavalier Valentino Mercati, che non ci ha pensato un attimo nel dire "sì" – è spuntata la possibile soluzione, che ha incontrato subito molti consensi da parte dei cittadini del posto. "Crediamo che quando nel cuore della città vi è un qualcosa di bello e importante non debba essere rimosso – ha detto Paola Biondi – o che quantomeno chi risiede sul posto abbia diritto di dire la sua. E posso garantire che qui siamo in tanti a volerlo per sempre: il miglior modo per gratificare la famiglia Mercati, titolare di un’azienda di successo che sta peraltro garantendo occupazione all’intera vallata". Ma il dodecaedro piace anche ai turisti, eccome! Nei ponti festivi, le panchine sistemate attorno sono state prese d’assalto e le foto e i selfie scattati hanno fatto il giro d’Italia e oltre, perché basta un post sui social per dar vita al più efficace dei passaparola.
"Per altri due sabato mattina torneremo con il tavolo in piazza per continuare la raccolta di firme – ha detto la Biondi – e credo che l’obiettivo possa andare in porto". Di certo, però, c’è che il dodecaedro in acciaio corten lascerà la piazza il 31 agosto, perché inizierà il periodo delle rievocazioni rinascimentali (Palio della Balestra, Palio dei Rioni, Giochi di Bandiera) e sui lati dovranno essere montate le tribune. Questo diventa semmai il nodo sostanziale da sciogliere; della serie: si troverà un’altra sede per il Palio, oppure ogni anno si procederà con la rimozione temporanea per poi riportare l’installazione a parentesi conclusa?