Dissequestrata l’ex Sacci, via libera per la variante

Ceccarelli dalla Regione: "Per il progetto al Corsalone abbiamo ottenuto 28 milioni di euro"

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La ex Sacci è stata dissequestrata. L’area che si trova tra i Comuni di Bibbiena e Chiusi della Verna non è più considerata una "bomba ecologica". Il tribunale di Arezzo ha messo infatti la parola fine a questa complicata vicenda che negli anni ha portato istituzioni locali e regionali, a scontrarsi. Ieri il giudice Elena Pisto, su richiesta della Procura, ha quindi dichiarato prescritto il reato di abbandono rifiuti pericolosi, assolvendo Marino Franceschi, legale rappresentante di Marino fa Mercato spa, dall’accusa di non aver ottemperato alla delibera del Comune di Bibbiena, con cui si chiedeva la bonifica dell’area.

Una notizia questa che potrebbe portare importanti novità alla viabilità casentinese. "La vicenda giudiziaria che ha tenuto sotto sequestro l’area Sacci per 6 lunghi anni si è conclusa e finalmente si può dare attuazione ad un progetto che l’intero Casentino attende con impazienza, per risolvere uno degli ultimi nodi della viabilità di fondovalle – commenta il capogruppo del Pd in Consiglio Regionale Vincenzo Ceccarelli (nella foto) – da assessore alle infrastrutture della Regione, mi sono battuto per far finanziare un’opera che ritenevo importante per proseguire nel percorso di modernizzazione e messa in sicurezza di questa importante arteria stradale.

L’inchiesta giudiziaria e le vicende connesse hanno costretto la Regione a definanziare l’opera, per non perdere le risorse europee. Proprio con la manovra di bilancio appena approvata, siamo riusciti ad ottenere che l’intervento fosse rifinanziato, con risorse superiori a quelle precedentemente impegnate. A bilancio sono stati messi ben 28 milioni di euro. Ora non si può più attendere, si realizzi la Variante al Corsalone".